Sampdoria, si riparte da Pirlo e i giovani: ma serve un ulteriore taglio al monte ingaggi

La Sampdoria ripartirà da un caposaldo come il tecnico Andrea Pirlo e una squadra giovane che dovrà essere costruita con un occhio attento al tetto degli stipendi e dunque con tanti giovani da valorizzare. L’allenatore si è già confrontato con il presidente Matteo Manfredi per progettare una stagione che avrà come obiettivo il ritorno in Serie A dopo i play off conquistati nell’ultimo turno.
A fare il punto della situazione è La Gazzetta dello Sport in edicola che parte dalla questione del salary cap: “Il tetto di dieci milioni per il monte stipendi (oltre il quale bisognerebbe garantire con risorse proprie il 40% dell’eccedenza) appare inderogabile per scelta societaria. Non sarà facile rientrarvi: nell’ultimo campionato la Samp aveva un monte stipendi di oltre 27 milioni, sceso a 25 a gennaio e a 18 adesso, comunque altissimo e insostenibile. La proprietà insegue fortemente un percorso virtuoso, senza gli equilibrismi del campionato scorso, nonostante i paletti imposti sul mercato, il cui saldo dovrà chiudersi anche in estate con un saldo pari a zero, o attivo. In che modo? Cedendo gli ultimi pezzi forti e spalmando gli ingaggi più elevati”.
Sul mercato dunque saranno ceduti alcuni pezzi pregiati come il portiere Emil Audero, di rientro dall’Inter e nel mirino di un paio di club in Serie A, e il giovane difensore Giovanni Leoni (che sarà riscattato dal Padova per 1,5) con quest’ultimo che potrebbe restare in prestito. In entrata Estanis Pedrola resterà per mettersi alle spalle un’annata segnata dagli infortuni e poi si punterà su De Luca e Yepes che potrebbero rinnovare i loro contratti in scadenza fra un anno. Fra i pali la priorità è trattenere Stankovic, che però potrebbe essere girato dall’Inter in Serie A. Sono stati poi avviati i contatti con la Roma per trattenere Darboe in prestito e sempre a centrocampo sarà confermato Kasami.
Futuro incerto invece per Murru e Bereszynski in difesa, col primo in scadenza, mentre sembra difficile tenere Sebastiano Esposito.
