Samp, ag. Leonardi: "Esordio con gol a Marassi, sotto la Sud, è il massimo. Presto il rinnovo"
“Esordire a Marassi sotto la Sud e segnare al 90’ credo che sia il massimo per un ragazzo che viene dal settore giovanile. È stato tutto davvero emozionante. Ascoltare il suo cognome acclamato da tutto lo stadio ha generato una vibrazione difficile da raccontare, perché è in questi momenti che passano in sovrimpressione dieci anni condivisi, delusioni derivanti da chi non credeva in lui, le mancate parole di elogio per un ragazzino che aveva un sogno che coltivava giocando per strada”. Il procuratore Gianluca Virzì parla così ai microfoni di Pianetaserieb.com del suo assistito Simone Leonardi, classe 2005, che con il suo gol allo scadere ha evitato alla Sampdoria di perdere in casa contro il Catanzaro fissando il risultato finale sul 3-3.
Il giocatore era all’esordio a Marassi dopo aver giocato già qualche minuto contro il Palermo in trasferta: “È stato un momento originato dalle quarantotto ore precedenti, perché già negli allenamenti il ragazzo lanciava segnali all’allenatore. Era pronto, e lo stesso Simone mi ha fatto capire quanto fossero concrete le possibilità del suo esordio. - spiega Virzì svelando che si sta già lavorando al rinnovo – La dirigenza mi aveva voluto incontrare il giorno prima della partita perché abbiamo già avviato le trattative per il rinnovo e sono felice di negoziare per dare continuità a un percorso importante iniziato ormai cinque anni fa. I rapporti sono buoni e dunque l’accordo è molto probabile”.
Spazio poi alle sensazioni provate dal ragazzo: “Temeva che gli potessero tremare le gambe appena visto il muro blucerchiato, ma quando i tifosi hanno cominciato a incitarlo, e poi dopo il gol, ha avvertito una forza innaturale che gli servirà per fare sempre meglio. - prosegue il procuratore – Lo scorso anno era andato in panchina, ma non c’era mai stata la sensazione che potesse scendere in campo, mentre oggi è uno dei cinque-sei attaccanti a disposizione del mister Sottil, mentre con Pirlo era aggregato solo in base alle necessità. Ora tocca a lui, deve dimostrare di poter stare in questo gruppo e dovrà giocarsela con Coda, Tutino e La Gumina, visto che gli altri attaccanti giocano in posizioni differenti. Non è stato messo lì tanto per, ma questo è il momento di certificare il proprio status”.