Palanca sul Catanzaro: "Non si nota la differenza fra Vivarini e Caserta. Brava la società"
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“A Catanzaro c’è grande entusiasmo e la società sta lavorando molto bene, al punto che non si nota la differenza tra Vivarini e l’attuale allenatore Caserta”. A dirlo, nel corso di un’intervista alla Gazzetta di Reggio è una vera e propria leggenda del club giallorosso come Massimo Palanca, autore di 116 reti, di cui 13 direttamente da calcio d’angolo, che gli sono valse – assieme alle giocata d’alta scuola – l’appellativo di O Rey: “Dare stabilità è importante. Occhio, però, alla Reggiana che mi sembra una squadra viva e che può giocarsela per la salvezza. Forse ha fatto qualche pareggio di troppo ultimamente, ma è in linea con il proprio obiettivo. Per questo vedo la sfida del Cervavolo più da 1-X che da uno secco”.
Spazio poi al bomber e trascinatore del Catanzaro odierno, ovvero quel Pietro Iemmello che con 13 reti occupa il primo posto nella classifica cannonieri al pari di Armand Laurienté del Sassuolo e Pio Esposito dello Spezia: “È il terminale offensivo principale e anche se magari è poco nel vivo del gioco poi riappare quando c’è da concretizzare. Col suo potenziale poteva arrivare prima ad alti livelli. In questo momento però è tutta la squadra a viaggiare forte”.
Palanca poi parla del campionato in corso: “È in linea con quello degli anni scorsi, molto livellato e con tutte le partite aperte e ricche di colpi di scena. Ci sono formazioni che stanno deludendo e altre, come Cesena o Juve Stabia, che hanno puntato sulla continuità facendo solo qualche ritocco, una strategia per ora vincente. Per la lotta play off e play out è ancora tutto da definire”.
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