Nervi tesi in casa Bari: il presidente Luigi De Laurentiis messo sotto scorta
In questa stagione le contestazioni in casa Bari nei confronti della proprietà e della dirigenza non sono mani mancate, basti pensare ai numerosi striscioni apparsi in giro per la città a febbraio per contestare le parole di Aurelio De Laurentiis che etichettava il Bari come ‘la seconda squadra del Napoli’, e sono poi proseguite fra alti e bassi fino agli ultimi giorni con l’aggressione al direttore sportivo Ciro Polito al rientro dalla trasferta di Cittadella. Un'aggressione su cui è al lavoro la Digos, dopo la denuncia del dirigente alla Polizia, che analizzando anche i filmati del sistema di sorveglianza dell'autogrill, già acquisite dagli investigatori, stanno cercando elementi utili per indentificare i responsabili.
Per questo in vista dell’ultima di campionato, in programma venerdì sera al San Nicola contro il Brescia, le misure di sicurezza con un piano straordinario di sicurezza che sarà predisposto in questi giorni nel timore che, in caso di retrocessione dei biancorossi, possano scoppiare incidenti e la contestazione possa farsi ancora più forte e dura.
Lo riferisce L’edicola del Sud spiegando che le forze dell’ordine hanno inoltre recentemente deciso di mettere sotto scorta il presidente Luigi De Laurentiis più volte oggetto di contestazioni, anche all’interno dello stadio, da parte della tifoseria barese.