Il trend è negativo, ma Iachini resta alla guida del Bari. Con un mese di fuoco da affrontare
La classifica, dopo la sconfitta di sabato contro il Como, parla chiaro: 16° posto, che equivale al disputare i playout. Sì, se il campionato di Serie B fosse terminato ieri, il Bari si troverebbe a giocare gli spareggi salvezza, al momento contro lo Spezia: va da sé che in Puglia si è vissuto un weekend da incubo, che complica non posso il finale di una stagione già di per sé travagliata. 35 punti conquistati in 33 gare non sono un buon bottino, e mister Beppe Iachini non è servito a dare la svolta auspicata: anzi, il suo rendimento - due vittorie e altrettanti pareggi, ma anche sei sconfitte (quindi otto punti in 10 gare) - è peggio di quello dei suoi predecessori.
Tanto che ieri sembrava potessi esserci un altro ribaltone alla guida del club, con la promozione dalla Primavera di Federico Giampaolo; ma sono stati solo rumors, al momento Iachini rimarrà al suo posto. "Purtroppo non stiamo raccogliendo, non abbiamo mai demeritato. Nelle ultime 5 gare siamo stati più sfortunati che altro e non siamo riusciti a far girare la fortuna dalla nostra. Negli ultimi mesi la squadra ha giocato sotto pressione, ma in campo bisogna andare a giocarle le partite. Toccherà a noi far cambiare la rotta, stiamo pagando dazio perché stiamo segnando meno di quanto abbiamo creato", le sue parole nel post gara, riprese da tuttobari.com.
Cambiare quindi la rotta. Pisa, Cosenza, Parma, Cittadella e Brescia i prossimi avversari: cammino sulla carta ostico. Ma una retrocessione lo sarebbe sicuramente molto di più...