Frecciate all'Inter, minacce di morte e progetti: da Cardinale a Furlani, il Milan si racconta
Harvard studia il Milan, a 360°. La rivista scientifica della prestigiosa università americana ha dedicato un approfondimento al club rossonero, con la partecipazione di diversi protagonisti dell'attualità milanista.
Non sono mancate, tra le righe, frecciate alle rivali. Come quella di Gerry Cardinale, patron di Red Bird: "Vincere? È l'obiettivo, ma bisogna farlo in maniera intelligente. Guardate l'Inter che ha vinto ed è andata in bancarotta".
Le dichiarazioni di Cardinale.
Protagonista anche il Ceo Giorgio Furlani, alumnus proprio di Harvard, che ha raccontato momenti difficili legati anche al mercato: "Ci sono stati giorni brutti, come quando ricevo minacce di morte, per esempio quando abbiamo venduto Tonali, uno dei nostri migliori giocatori".
Spazio anche Zlatan Ibrahimovic, senior advisor di Red Bird per il Milan, che ha spiegato il ruolo ricoperto. A modo suo: "Io sono Zlatan e il mio ruolo è essere Zlatan. Ho molto da imparare, ma penso di avere anche molto da dare e volevo essere in una posizione in cui posso fare la differenza".
Le dichiarazioni di Ibrahimovic.
Geoffrey Moncada, direttore tecnico rossonero, ha raccontato retroscena e piani di mercato: "Abbiamo provato a ingaggiare [all'epoca 17enne] Vinicius Jr. e [all'epoca 20enne] Jude Bellingham, ma non potevamo competere con il Real Madrid. Dobbiamo accettarlo. Negli ultimi anni abbiamo portato grandi giocatori al club, e come ex scout vedo come una sfida personale l’obiettivo di prendere giocatori sottovalutati e farli performare al massimo livello".
Paolo Scaroni, presidente del Milan, si è soffermato sul ruolo dello steso Furlani: "Quando lavori per una società di investimento il tuo lavoro è guardare i numeri. Quando lavori come CEO in un club come il Milan, il tuo compito è guardare le persone".