Feralpisalò, lo sfogo di Pasini: "Poco considerati, se necessario andremo altrove"
“Se siamo scomodi ci guardiamo altrove e se sarà necessario faremo le valige e ce ne andremo”. Il presidente della Feralpisalò Giuseppe Pasini nella conferenza di fine anno si lascia andare a uno sfogo e apre alla possibilità di lasciare la città gardesana chiamando in causa l’amministrazione comunale: “Ci confronteremo con il nuovo sindaco e ci dispiacerebbe tantissimo andare via, ma saremo costretti a farlo perché qui siamo poco considerati”.
“Da parte dell’amministrazione comunale c’è stata poca attenzione e noi siamo molto amareggiati per questo perché pensavamo che la Serie B fosse considerata un valore aggiunto per tutti. - prosegue Pasini come riporta l’edizione on line del Giornale di Brescia - Invece nessuno ci ha dato una mano per l’adeguamento del Lino Turina perché evidentemente non interessava. Aver giocato al Garilli di Piacenza tutto l’anno ci ha penalizzato moltissimo e non vogliamo commettere l’errore dello scorso anno. Se dovessimo tornare in Serie B ci dovremo far trovare pronti e se sarà necessario, valuteremo altre soluzioni lontano da qui, sempre nel bresciano. L’ipotesi Rigamonti? Non è stata ancora accantonata”.
Pasini poi si sofferma su tecnico e rosa ringraziando Marco Zaffaroni: “L’ho ringraziato per il lavoro svolto, non è arrivata la salvezza anche perché abbiamo pagato l’inesperienza. Marco è una persona di grande umiltà e lealtà, un vero professionista, ci terremo molto che continuasse con noi però in questi giorni ha avuto alcune chiamate dalla Serie B. Ci siamo dati due settimane per fare qualche valutazione e se non dovesse restare andremo su un profilo bravo a lavorare con i giovani. - conclude Pasini - Vorremmo mantenere uno zoccolo duro di quattro o cinque giocatori, compreso Balestrero, puntando poi sulla linea verde. L’obiettivo non sarà quello di vincere subito il campionato, ma di crescere nel tempo e farlo appena saremo pronti”.