Elezioni Lega B si chiude con un nulla di fatto: 5 votazioni a vuoto e tutto rinviato a ottobre
Cinque votazioni senza quorum raggiunto, caos totale prima, durante e dopo l'assemblea. Ma alla fine è stato tutto rinviato a ottobre. Giornata cruciale in Serie B, tra capovolgimenti e ribaltoni, discussioni accese e la spaccatura già nell'aria poco prima dell'inizio: al momento i 20 club hanno deciso di rimandare i discorsi al prossimo mese, contestando tempi e modalità della convocazione dell'assemblea elettiva.
L'esito delle prime quattro votazioni
È stata una giornata lunga, in cui è successo praticamente di tutto. Poco prima dell'inizio nove club - tra cui Palermo, Bari, Cremonese, Reggiana e Sampdoria - hanno raccolto le firme per il rinvio, ma la richiesta è stata respinta per due motivi: si doveva raggiungere l'unanimità durante il corso dell'assemblea mentre sarebbe bastata la maggioranza prima dell'inizio per poter rimandare i lavori.
Poco prima dell'inizio delle votazioni i tre candidati - Mauro Balata, Giuseppe Dossena e Vittorio Veltroni - hanno illustrato i propri programmi, successivamente lo stesso Dossena ha deciso di ritirare la propria candidatura a favore di Veltroni. Nella prima e nella seconda tornata, in cui l'obbligo del quorum era fissato a 14, Balata ha raggiunto prima 10 e poi 11 voti. Nella terza, col quorum abbassato a 11, Balata ha preso nuovamente 10 voti, con 8 schede bianche e una a Veltroni. Nella quarta, invece, 9 voti per l'attuale presidente, 9 schede bianche e una nulla.
Tutto rimandato
Diverse le discussioni in corso, dopo la quarta votazione l'assemblea è stata prima sospesa, poi si è deciso di procedere con una quinta votazione in cui Balata ha ottenuto soltanto 8 voti a favore. Un chiaro segnale che ha evidenziato la spaccatura e la volontà dei club di prendere tempo e aggiornarsi sui programmi, in modo tale da ragionare su cosa accadrà da qui alla prossima assemblea, fissata in prima convocazione al 9 ottobre, in seconda al 10. E la decisione del rinvio, almeno in questo caso, è stata presa all'unanimità. Nonostante il caos.