Caso Cittadella-Pisa. Veneti pronti al ricorso dopo il 3-0 a tavolino: "Norma non chiara"
Era il 27 agosto, e, per la 3ª giornata di campionato di Serie B, si era giocata Cittadella-Pisa, gara terminata 1-1; risultato però non omologato, a seguito di un reclamo della formazione toscana che aveva ravvisato una irregolarità degli avversari. Nella distinta del match, infatti, non compariva un giocatore dei veneti, Jacopo Desogus, che era poi entrato in campo; da li, la citata battaglia legale, conclusa ieri con la vittoria a tavolino per il Pisa (CLICCA QUI per il dispositivo integrale), che aveva impugnato la prima decisione del Giudice Sportivo, una semplice ammenda - seppur pesante - al Cittadella.
Ma se il tutto ieri sembra essere terminato, appunto con la vittoria a tavolino dei toscani, ecco che la situazione potrebbe non chiudersi qui. Il Cittadella non ha diramato comunicati in merito, ma dalle colonne de Il Gazzettino-Padova, arrivano le parole del legale del club, avv. Laura Dal Zuffo: "Siamo sorpresi da questa sentenza. Il giudizio di primo grado reggeva, anche per i precedenti e il comportamento del Cittadella, e la norma comunque non è chiara e non si parla da nessuna parte di 0-3 per un fatto del genere. Bisogna capire il ragionamento della Corte e lo leggeremo nelle motivazioni, poi faremo ricorso al Collegio di garanzia".
Ci sarà quindi da attendersi, con molta probabilità, un nuovo capitolo della vicenda...