Bari, si continua a lavorare per Partipilo: da risolvere il nodo indennizzo al Parma

Non c’è solo il nome di Cristian Buonaiuto, che piace anche a Catanzaro e Spezia, nei piani del Bari per rinforzare la trequarti in vista di un campionato iniziato con il piede sbagliato. L’altro nome che ormai da tempo è sul taccuino degli uomini mercato biancorossi è ovviamente quello di Anthony Partipilo in uscita dal Parma.

Il giocatore è stato infatti messo sul mercato dal club emiliano, che l’aveva acquistato appena un anno fa, con il Bari che dopo un primo sondaggio andato a vuoto a inizio mercato sta riallacciando i contatti sfruttando anche l’apertura dei ducali che in un primo momento volevano cedere il classe ‘94 solo a titolo definitivo e ora hanno aperto a un prestito oneroso, magari con diritto od obbligo di riscatto. Secondo quanto riferito dal Quotidiano di Puglia il Parma potrebbe anche aprire alla fine a un prestito gratuito con diritto di riscatto attorno al milione di euro.

“La trattativa si basa su due aspetti: uno è l’indennizzo che chiede il Parma per il prestito (che si aggira attorno ai 500 mila euro), dall’altro l’ingaggio del calciatore, che percepisce più o meno la stessa cifra. - si legge nel punto del quotidiano - Per lo stipendio di Partipilo, problemi non ce ne sono perché il Bari è pronto a coprirlo interamente nonostante la trattativa si sia basata proprio su quello. Il problema, invece, è l’indennizzo che il Bari non vorrebbe versare”. Un problema che potrebbe essere aggirato con l’inserimento di bonus al raggiungimento di alcuni obiettivi di squadra o personali. A favorire il club biancorosso c’è anche la volontà di Partipilo di vestire la maglia della sua città nonostante la forte concorrenza del Cesena.