Alvarez e la Samp: "Periodo positivo dopo l'infortunio. Ora al Sassuolo per dare il 100%"
Archiviata la sua prima stagione in Italia, divisa fra Sassuolo e Sampdoria, Agustin Alvarez, attaccante classe 2001, ha raccontato quanto vissuto nell'annata appena portata a termine attraverso i microfoni di TeleDoce: "Considero il periodo alla Sampdoria come qualcosa di positivo. Non sapevo come sarei tornato e avevo bisogno di giocare ancora dopo tanto tempo. Ora devo tornare al Sassuolo, dove ho un contratto per altri tre anni e potrò essere al 100% per il precampionato, cosa che non mi era capitata quando sono arrivato. Il presidente del club mi ha già fatto capire che la prossima stagione non c'è alcuna possibilità che io vada via, vogliono che ripaghi la fiducia che hanno riposto in me".
Riguardo alla sua riabilitazione dopo l'intervento chirurgico per la rottura del legamento crociato del ginocchio, il Canario ha sottolineato quanto sia stato difficile tornare sui campi da gioco: "È stato tutto abbastanza complicato. È passato un anno dall'infortunio e tutta l'operazione è stata piuttosto complicata. Siamo riusciti ad andare avanti, ho fatto un bel recupero a Sassuolo e alla Sampdoria quest'anno ho potuto ricominciare a giocare. Era quello che desideravo da molto tempo. Avevo bisogno di sentirmi di nuovo bene in campo, mi mancava molto".
Álvarez ha assicurato che il recupero è stato molto difficile da affrontare, ma che ha avuto il sostegno dei suoi amici e dei suoi cari: "Avevo molte insicurezze quando sono tornato ad allenarmi e a giocare, a poco a poco sono riuscito a perdere quella paura, fino a quando non ho acquisito di nuovo fiducia. Anche fisicamente è stato difficile per me. Non ho mai pensato a quello che mi è successo, il mio mondo è andato in pezzi. Per fortuna ho avuto un ambiente che mi ha sostenuto e aiutato molto".