Aggressione Polito, Digos al lavoro per identificare gli autori. Ma non ci sarebbe denuncia
In casa Bari continua a tenere banco il clima rovente e di tensione in vista dell’ultima gara di campionato, al San Nicola contro il Brescia, che potrebbe aprire le porte della Serie C per la squadra biancorossa. Notizia di ieri è che il presidente del club Luigi De Laurentiis sarebbe stato messo sotto scorta, già da qualche giorno, con le forze dell’ordine che stanno predisponendo un piano di sicurezza ad hoc in vista di venerdì sera.
Intanto continuano le indagini sui responsabili dell’aggressione, in un’area di servizio vicino a Occhiobello, al direttore sportivo Ciro Polito. Si tratta di quattro persone, tutte già identificate dalla Digos, ma – come riporta La Gazzetta dello Sport - “la sensazione è che non ci sarà mai luce piena sull’increscioso episodio. Anche perché, almeno finora, la parte lesa non avrebbe sporto denuncia contro ignoti. E se non c’è denuncia”. Smentita invece la ricostruzione sulla presenza della moglie di Polito a quanto accaduto, pare, nei pressi dei bagni dell’area di servizio. Assieme al ds c’era infatti un amico barese, mentre la moglie Arianna sarebbe rimasta ad attenderlo in auto.
Nella giornata di ieri infine un testimone ha raccontato così, ai microfoni di Quintopotere.it, quando avvenuto domenica al rientro da Cittadella: "Ho assistito alla colluttazione, in un primo momento non ho capito che si trattasse di Polito, ho visto queste due persone picchiarsi. Il direttore non ha subito l’aggressione come è stato dichiarato, ma ha reagito. Entrambi i contendenti hanno riportato dei segni di questo diverbio: Polito è stato colpito da un pugno, mentre il tifoso aveva evidenti graffi all’altezza del collo”.