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Zappi dopo l'Assemblea AIA: "Sarò il presidente di tutti. VAR a Chiamata? Favorevole"

Zappi dopo l'Assemblea AIA: "Sarò il presidente di tutti. VAR a Chiamata? Favorevole"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 19:38Serie A
di Paolo Lora Lamia
fonte Lorenzo Beccarisi

Al termine dell’Assemblea generale dell’AIA il neo Presidente Antonio Zappi ha parlato alla stampa presente al Radisson Blu GHR Hotel di Roma. Queste le sue parole: “È una soddisfazione altissima, non ho ancora i dati ma sembra che ci sia stato un consenso importante. Ho appena finito di dire che sarò il presidente di tutti, anche di chi non mi ha votato ma sicuramente l’Associazione ha dato un segnale forte. Un’AIA autonoma significa la possibilità di avere dotazioni finanziare da impiegare con la nostra capacità organizzativa.

Fino ad oggi la Federazione ha avuto un controllo totale sulla nostra disponibilità di budget, da domani la nostra possibilità di immaginare un futuro diverso nasce dalla nostra autonomia di disponibilità di budget, non saremo più soggetti a controlli consuntivi e preventivi pur all’interno di un controllo di conformità dell’ordinamento Federale. Avremo una nuova istituzione con la nascita del direttore tecnico, una figura ripresa dal mondo del calcio dove c’è una direzione tecnica che consiglia al presidente di un Consiglio d’Amministrazione quelli che sono i migliori allenatori degli arbitri. Il controllo politico dell’Associazione sui tecnici rimarrà inalterato, ma sarà il direttore tecnico a dirci chi sarà il designatore di ogni CAN.

Orsato? Qualche giorno fa ho detto che Daniele è a disposizione dell’AIA, è uno dei 33 mila associati e avrebbe anche i requisiti giusti. A dirla tutto però non sono mai stato particolarmente favorevole ai calciatori che uscendo dal terreno di gioco diventano immediatamente allenatori. Rocchi non ha bisogno del nuovo presidente dell’AIA per vedere confermata la sua qualità sia da arbitro che da dirigente. Di sicuro in questo momento sta affrontando un necessario ricambio generazionale, sta lavorando e credo che a breve tutti i prospetti e tutte le nuove risorse dell’Associazione che si stanno affermando riprodurranno ben presto tutti i successi di eccellenza internazionale che quest’Associazione ha garantito nel corso degli anni. Per contribuire a una qualità migliore di attenzione e specializzazione una riduzione di organico può essere utile, ma a una sola condizione. I ragazzi della CAN hanno investito anni e nella loro vita hanno trascurato altre occasioni professionale per trasformare questa passione in lavoro. Dietro una riduzione d’organico ci sono delle vite, una riduzione se dovesse esserci non potrà non essere agganciata a trattamenti di fine attività arbitrale e altre sicurezze economiche.

La vicenda del Lazio è emblematica, la violenza è in grado di fermare il mondo del calcio. Occorre una risposta durissima, il ministro Abodi ha assicurato un forte impegno e sarà una delle prime interlocuzioni che avrò per affrontare questo preoccupante e devastante fenomeno. L’ordinamento sportivo ha fatto moltissimo e dovrà fare ancora di più, investiremo ancora in strumenti culturali e formativi, cercheremo di aprire canali di comunicazione con tutto il mondo delle istituzioni. È arrivato il momento di una risposta dura e fortemente repressiva verso chi non merita di stare sui campi di calcio. Sono particolarmente favorevole sul VAR a chiamata, deve sempre prevalere una giustizia sostanziale sulle decisioni del campo. La cosa peggiore che mi trovo ad affrontare come sportivo prima ancora che come addetto ai lavori è vedere non affrontata adeguatamente una questione tecnica per ragioni protocollari che può prestare il fianco a dei retropensieri.

Mi piacerebbe che un capitano o un allenatore che ritiene di aver subito in torto in prospettiva possa alzare la mano e chiedere un’On Field Review, vorrei che il rugby insegnasse al calcio questa capacità di aprirsi alla trasparenza totale e alla giustizia sostanziale. Con una metafora medica, mi piacerebbe un mondo in cui non si potesse più dire che l’operazione è perfettamente riuscita ma il paziente è morto. La decisione sul terreno di gioco deve essere la più convincente e più giusta, speriamo che un’evoluzione del protocollo VAR ci possa portare in questa direzione. Sarei estremamente favorevole alla diffusione degli audio dei dialoghi del VAR, e sarei favorevole anche alla commercializzazione di tutto ciò. A me piacerebbe un sistema simile a quello dei Gran Premi di Formula 1, si consente la possibilità di vedere dalla postazione del pilota un Gran Premio con un tasto. Mi piacerebbe un tasto rosso o un tasto verde che consenta di comprendere la comunicazione tra terreno di gioco e sala VAR per sapere esattamente qual è il percorso decisionale che ha portato a una conferma o una modifica di una decisione arbitrale”.

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