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Venezia, lo spirito è diverso da due anni fa: Di Francesco comincia a raccogliere

Venezia, lo spirito è diverso da due anni fa: Di Francesco comincia a raccogliere TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 27 agosto 2024, 08:45Serie A
di Daniele Najjar

Il compito di Di Francesco non è stato facile in questo agosto infuocato: cercare di partire bene, con un mercato che a lungo è stato bloccato, due sfide alquanto impervie per iniziare e numerosi infortuni di giocatori chiave.
Alla vigilia della sfida contro la Fiorentina il tecnico del Venezia, Eusebio Di Francesco, era andato in difesa del suo gruppo spiegando: "Le pagelle le lascio ai giornalisti, io faccio analisi più approfondite sulle prestazioni dei giocatori e non solo basate sui risultati". Il riferimento era ai giudizi letti all'indomani della sconfitta subita all'Olimpico contro la Lazio all'esordio. E dalla trasferta in Toscana è arrivata la prima piccola gioia per i suoi: un punto, in una sfida tosta e complessa. Una gioia a metà perché come lui stesso ha poi spiegato, potevano anche essere 3 i punti, con un po' di cinismo sottoporta.

Uno spirito differente per la salvezza
Se è vero che l'esperienza paga e che il Venezia ne ha poca di esperienza in rosa, è altrettanto vero che il gruppo arancioneroverde si sta approcciando alla Serie A con uno spirito differente rispetto a quello visto due stagioni fa, quando i lagunari tornarono in massima serie per poi retrocedere immediatamente. C'è una differente consapevolezza, Zampano a fine partita ha assicurato "non siamo qui per fare le comparse". E le sue parole sono giustificate dal fatto che i lagunari hanno effettivamente tenuto testa prima alla Lazio, per larghi tratti del match, poi alla Fiorentina. Che è stata superiore agli avversari nel primo tempo, ma senza sfondare e che alla fina la partita la poteva anche perdere.

Una salvezza da costruire punto a punto
Dal mercato arriveranno ancora forze nuove, finanziate dalla cessione di Tessmann al Lione: finalmente per la partenza dell'americano, dopo un'estate di tira e molla (dovute ai mancati accordi fra l'entourage e le pretendenti precedenti, Inter e Fiorentina) dovremmo esserci. Ma in campo il gruppo inizia a recepire e raccogliere. Recepire i dettami di Di Francesco, che chiede ai suoi fin dal primo giorno un certo coraggio, oltre all'equilibrio. Raccogliere poi, perché per salvarsi la sensazione è che ogni punto sarà determinante, anche vedendo come sono partite le potenziali avversarie-salvezza. Ora torna Pohjanpalo, poi dopo la sosta ci saranno nuovamente Busio e Bjarkason. Il Venezia dovrà reggere l'urto di uno scatenato Torino venerdì sera al Pranzo, che sarà l'occasione di riabbracciare l'ex condottiero Paolo Vanoli. Poi ci sarà modo di riordinare le idee e ribadire che la salvezza è possibile, eccome.

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