Pres. Sestri Levante: "Ci avevano preparato il funerale, ma siamo pronti a combattere"
Il 2024 del Sestri Levante si è concluso, per quanto riguarda la stagione in corso, con appena 16 punti conquistati in venti gare di campionato e il penultimo posto nella graduatoria del Girone A di Serie C.
In vista del nuovo anno, attraverso le colonne de Il Secolo XIX, il numero uno del club ligure, Stefano Risaliti, ha voluto fare un bilancio di quanto fatto, guardando anche al futuro: "Avevo scelto io Andrea Scotto perché costruisse quasi da zero la squadra della seconda stagione tra i professionisti. Eravamo, io e i miei collaboratori, ben consci che la partenza sarebbe stata in salita e abbiamo deciso di dargli il tempo per sistemare le cose. Purtroppo le settimane e poi i mesi sono passati senza che si vedessero miglioramenti. A inizio di questo mese è diventato evidente che continuando così andavamo a fondo.
Io sono abituato a combattere fino all’ultimo secondo dell’ultima gara. E poi perché avrei dovuto alzare bandiera bianca a metà cammino? Non potevamo sbagliare, trovare il tecnico che facesse al caso nostro non significava affidarsi a un nome prestigioso o prendere il primo che si proponeva. Diego Longo ha dimostrato di avere idee sul calcio che coincidevano con le nostre e di avere personalità per attuarle".
Il 2025 dovrà l'anno della riscossa: "Naturalmente la vittoria di sabato non ha risolto magicamente tutti i nostri problemi. Dovremo fare molto di più per conquistare la salvezza. Ma abbiamo dimostrato che ci siamo anche noi. Ci avevano dato per spacciati. Mi dispiace per chi aveva preparato il funerale, ma siamo ancora qui, pronti a combattere".