Venezia, Di Francesco: "In due settimane i giudizi su di me cambiano, rimango sereno"
A breve il tecnico del Venezia, Eusebio Di Francesco, interverrà in conferenza stampa per commentare il 2-2 rimediato in casa contro il Como di Fabregas.
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Ore 20.48 inizia la conferenza stampa
Quanto l'ha fatta impazzire prendere gol quando potevate sfruttare il vento a favore?
"E' stata la chiave della partita quel momento. Era quasi impossibile giocare con il vento contro, loro hanno qualità nel palleggio, nel cercare di tenere la palla bassa. Peccato, la squadra ha dimostrato di poter reagire. Ho cercato di modificare poco l'assetto iniziale. Peccato per il gol finale annullato a Caviglia. Sarebbe stato il giusto premio, non tanto per questa partita, ma per tutto ".
A differenza di altre volte non ha inserito attaccanti quando è andato sotto. Come mai? E cos'ha detto alla squadra date le condizioni difficili?
"Si basa sull'esperienza anche nel conoscere ancora meglio la squadra. Mi sono reso conto che quando cambi tanto mettendo tanti attaccanti a volte magari non tiri più in porta, oppure cambiando troppe politiche a volte può mettere confusione. Ho preferito continuare su quello su cui stiamo lavorando. Si parla tanto di 5-3-2 e moduli vari senza conoscere bene l'argomento, oggi giocavamo con la linea a 5 quando abbiamo preso il secondo gol. Il sistema di gioco va un po' a morire quindi, lavoriamo invece nell'attenzione, quel quarto d'ora noi lo abbiamo pagato profumatamente".
E' stata una settimana complicata per lei?
"E' da quando ho scelto di fare questo lavoro che è complicato, la capacità deve essere quella di rimanere lucidi, con la testa libera da tante cose, anche fattori esterni, con la voglia di dimostrare che il Venezia possa restare in questa categoria. Ho una società che crede su chi lavora e propone un qualcosa. Passare in due parite da uno che fa crescere la propria squadra e che trasmette l'identità ad uno che non sa tenere la propria squadra, beh il calcio va in questa direzione... ma potete scrivere quello che volete, rimango sereno".
La scelta di Doumbia?
"Mettendoci così con il 5-3-2 in fase difensiva pensavo che potesse darci una mano in fisicità per le condizioni del meteo, per il resto ho pensato di mettere un giocatore più di costruzione che di inserimento. E' un ragazzo che sta crescendo, lo avevo visto molto bene in settimana, poi la scelta si lega al fatto che non ci fosse Duncan".
Ore 20.57 finisce la conferenza stampa