Venezia, Di Francesco: "Ci danno per spacciati? Sta a noi cambiare il finale della storia"
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E' terminata da pochi minuti la sfida allo Stadio Penzo fra il Venezia e la Lazio. Il tecnico arancioneroverde, Eusebio Di Francesco interverrà a breve in conferenza stampa per commentare il match giocato contro i biancocelesti.
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Ore 17.42 inizia la conferenza stampa
E' più soddisfatto dalla prestazione o arrabbiato?
"Arrabbiato. Penso abbiate visto la partita, se qualcuno meritava la vittoria, eravamo noi. Ci sono demeriti, ma anche la buona sorte che non ci ha aiutato. In momenti come queste, con prestazioni del genere, non siamo premiati con le vittorie. Ma non parlo di sfortuna, c'è da rimpiangere oggi".
Il gol che non arriva è per demerito o cattiva sorte?
"Anche demerito, ma si può fare gol in tanti modi, non mi piace parlare di fortuna o sfortuna. Credo che anche i ragazzi siano dispiaciuti. Abbiamo giocatori nuovi, altri che arrivano dalla Serie C, ma stiamo crescendo, serve più cattiveria nel cercare i tre punti e ci manca il risultato".
Cosa vi è piaciuto?
"L'atteggiamento. La possibilità di fare 5 cambi deve essere un vantaggio e non uno svantaggio ed oggi lo è stato. Mi è piaciuta la continuità di atteggiamento e si è vista compattezza".
La squadra ha lottato anche per difendere la tua posizione?
"Non ci ho neanche pensato, non dò peso a queste cose e non guardo come vengo giudicato, penso solo a lavorare, i ragazzi oggi hanno dato tutto. Oggi ero più incavolato del solito, ma per tenerli sulle spine, perché pensavo che oggi potesse essere un vantaggio".
Avete dimostrato quanto ci credete? Nei giudizi sembra che il Venezia sia già retrocesso.
"Sta a noi scrivere una storia differente, i giudizi è normale che ci siano e sono fatti per essere smentiti. Ci sta perché siamo penultimi, come dicevo sta a noi cambiare il finale di questa storia. Certo, oltre alle prestazioni serve anche questo caspita di risultato, contano quelli. Purtroppo nonostante lo sforzo che si sta facendo non siamo ripagati".
Non avete subito gol oggi. Cosa è cambiato?
"A Genova abbiamo preso il primo tiro in porta al 65' credo ed eravamo a Marassi. C'è tanto lavoro dietro, stiamo crescendo ma è normale che deve essere supportato da tutto il resto. Guardate le grandi squadre e come lavorano i loro attaccanti, se lo fanno loro dobbiamo farlo anche noi".
Il pubblico è stato il dodicesimo uomo?
"Sono encomiabili, sta a noi cambiare la storia, ma abbiamo bisogno di loro, e ce lo stanno dimostrando costantemente. Meritavano una vittoria ".
Sull'arbitraggio? Troppi fischi oggi come quando Mandas è caduto sul contatto di Oristanio?
"Ma in generale è stata una buona partita quella dell'arbitro, non voglio parlare di quello e penso che oggi non ci siano stati grandi episodi. Si è anche scusato Marchetti quando ha fermato una nostra ripartenza e questo è raro. Ma parlavo dell'arbitraggio nei giorni scorsi solo perché ormai i difensori vanno subito a terra al minimo contatto, una moda che non sopporto".
Maric può essere un valore aggiunto?
"Per forza deve essere importante per noi, perché è arrivato a gennaio per aiutarci. Poi certo i portieri devono parare e gli attaccanti fare gol".
Ore 17.49 finisce la conferenza stampa
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