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UEFA, aumentano i contributi per chi non partecipa alle coppe. All'Italia 10 milioni di euro

UEFA, aumentano i contributi per chi non partecipa alle coppe. All'Italia 10 milioni di euroTUTTO mercato WEB
martedì 24 settembre 2024, 21:15Serie A
di Ivan Cardia

La UEFA aumenta i contributi destinati ai club non partecipanti alle proprie competizioni. In occasione del comitato esecutivo tenutosi quest'oggi a Praga, sono infatti stati stabiliti i criteri per la distribuzione dei nuovi importi, che per il 2024/2027 arrivano a 308 milioni di euro con un aumento del circa 80 per cento rispetto al ciclo precedente. All'Italia, così come agli altri campionati "big five" - Inghilterra, Spagna, Germania e Francia - andranno 10 milioni di euro, una cifra raddoppiata rispetto al ciclo precedente.

Di seguito, il comunicato stampa integrale: "Lo scorso anno, il Comitato Esecutivo della UEFA ha approvato un significativo aumento nella distribuzione della solidarietà per i club non partecipanti alle competizioni per club maschili della UEFA per il ciclo 2024-27, che vedrà la quota destinata ai club non partecipanti aumentare dal 4% al 7% della soglia di entrate previste di 4,4 miliardi di euro. Questo si traduce in 308 milioni di euro, un aumento di quasi l'80% rispetto al ciclo precedente.
Nella riunione di oggi, il Comitato Esecutivo ha approvato i criteri per la distribuzione dei nuovi importi, sviluppati in stretta collaborazione con l'Associazione dei Club Europei e le Leghe Europee. È stato confermato un limite alla distribuzione per le prime cinque federazioni (Inghilterra, Spagna, Italia, Germania e Francia), che riceveranno ciascuna 10 milioni di euro. I fondi disponibili per le restanti 50 associazioni aumenteranno quindi dagli attuali 135 milioni di euro a un totale di 258 milioni di euro. Il 70% di questi importi sarà distribuito in base alla posizione nella lista di accesso UEFA, mentre il 30% sarà proporzionale agli importi ricevuti dal club con il maggior guadagno di ciascuna associazione, un concetto innovativo che mira espressamente all'equilibrio competitivo nei campionati nazionali.
I principi fondamentali sono i seguenti:
* I fondi sono riservati ai club della massima divisione che non partecipano alle fasi a gironi della UEFA Champions League, UEFA Europa League e UEFA Conference League.
* Tali fondi sono destinati a sostenere l'equilibrio competitivo nei campionati di massima divisione in Europa, dove alcuni club beneficiano di flussi di entrate aggiuntivi grazie alla partecipazione alle competizioni europee.
* Una parte dei fondi può essere destinata anche ai club di seconda divisione, con l'accordo dei club di prima divisione.
* I fondi dovranno migliorare o rafforzare le strutture e gli standard di governance dei club, favorendo così lo sviluppo sano del calcio europeo per club.
* Per essere idonei, i club dovranno rispettare determinati criteri di licenza UEFA, con i criteri di formazione giovanile che continueranno a essere un elemento determinante.
I dettagli completi del nuovo schema di distribuzione della solidarietà saranno comunicati tramite lettera circolare nelle prossime settimane".

Il commento delle European Leagues. L'associazione dei campionati europei ha contributo in maniera attiva alle novità, in un clima di grande cooperazione. Di seguito la nota stampa: "L'Associazione delle Leghe Europee accoglie con favore le decisioni odierne del Comitato Esecutivo della UEFA di approvare i nuovi criteri di allocazione riguardanti i pagamenti di solidarietà per i club non partecipanti nel ciclo 2024-27 delle competizioni per club UEFA (UCC), che è appena iniziato.
Considerando l'aumento sostanziale sia delle partite che dei ricavi generati dal nuovo formato UCC, le Leghe Europee sono riuscite a negoziare e concordare con la UEFA una quota maggiore di risorse finanziarie da distribuire ai club che non partecipano alle competizioni europee. Questo buon risultato è stato possibile anche grazie alla decisione delle cinque principali leghe di limitare ulteriormente la loro quota rispetto al ciclo precedente, generando così un'ulteriore ondata di solidarietà che andrà a beneficio di tutti i club non partecipanti negli altri Paesi.
Le Leghe sono particolarmente orgogliose dell'introduzione di un nuovo pilastro chiamato "Equilibrio Competitivo" nel sistema di distribuzione. L'obiettivo di questo nuovo elemento di allocazione è creare un collegamento diretto tra la performance dei club partecipanti e la distribuzione ai club non partecipanti nello stesso Paese. Questa misura, inizialmente suggerita dalle Leghe, mira a mitigare l'impatto creato dalla distribuzione UCC sul calcio nei campionati nazionali.
Nel corso degli anni, le Leghe Europee e i suoi membri sono sempre stati in prima linea nel sensibilizzare la UEFA e l'intera famiglia calcistica sulla necessità di implementare modelli di distribuzione dei ricavi più equi per proteggere l'equilibrio competitivo all'interno delle competizioni dei campionati nazionali. I meccanismi di solidarietà nazionali e internazionali sono fondamentali per aiutare tutti i club nella piramide calcistica a salvaguardare la loro competitività dentro e fuori dal campo, continuando a investire nello sviluppo giovanile e nel talento.
Le Leghe Europee ringraziano la UEFA per la buona collaborazione durante questo processo e per aver accolto la richiesta a lungo termine dei nostri membri di rafforzare la solidarietà".

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