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Udinese, senti Brenner: "10 gol può essere il mio obiettivo, ma bisogna lavorare"

Udinese, senti Brenner: "10 gol può essere il mio obiettivo, ma bisogna lavorare"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 3 settembre 2024, 00:23Serie A
di Tommaso Bonan
fonte udinese.it

Brenner parla a Udinese Tonight ventiquattro ore dopo il suo primo gol in Serie A, valso all’Udinese i tre punti nella sfida contro il Como: "Oggi sono felice. Sono contento per i tre punti e per il gol. Stavo aspettando questo momento, in Austria ho lavorato tantissimo. Quest’anno è importante, l’anno scorso non è andato bene, speriamo di fare meglio”.

L’attaccante brasiliano fa riferimento alla stagione passata, a suo parere la più complicata della sua carriera. “Lo scorso anno è stata la mia stagione più difficile. Non avevo mai avuto infortuni e sono dovuto stare quattro mesi fuori. Poi sono tornato, faceva tanto freddo, la squadra era in difficoltà, non c’era energia positiva”. Quest’anno però le cose stanno andando diversamente e ci sono due figure in particolare che Brenner cita a riguardo: “Fin dal primo giorno il mister e Gokhan mi hanno fatto sentire fiducia, oggi sono un giocatore più importante e anche i compagni hanno fiducia in me. Gokhan mi sta sempre addosso e mi ricorda che il lavoro viene sempre prima di tutto: se lavori bene le qualità si vedono. Parlare con il mister e con Gokhan mi ha aiutato tanto”. Questa fiducia, il numero 22 bianconero sente di doverla ripagare: “Sento la responsabilità che ho, perché questo club mi ha pagato tanto. Devo lavorare bene, la società crede in me. Quest’anno sto meglio di testa e di fisico”.

C’è tempo di fissare anche un traguardo per la stagione: “10 gol può essere l’obiettivo, ma bisogna lavorare”. Il lavoro parte dallo spogliatoio, sottolinea Brenner, e in questo il nuovo allenatore ha dato un grande contributo. “Runjaic ha cambiato tantissime cose, fin da come ha parlato il primo giorno. Il mister ha fatto un lavoro incredibile in spogliatoio, che è la cosa più importante. Poi viene il campo”.

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