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Udinese, Sanchez: "Ho scelto chi mi ha voluto di più, non sono qui in vacanza"

Udinese, Sanchez: "Ho scelto chi mi ha voluto di più, non sono qui in vacanza"TUTTO mercato WEB
mercoledì 14 agosto 2024, 12:32Serie A
di Davide Marchiol

12.20 - Tempo di nuovo di presentazioni in casa Udinese, che si appresta a far parlare in conferenza stampa Alexis Sanchez, già mostrato ieri ai tifosi in piazza con tanto di abbraccio con Thauvin e Deulofeu. Il cileno torna nella città in cui ha dato il via a una carriera dove ha vestito le maglie di Barcellona, Arsenal e Manchester United. Ora il ritorno in bianconero dopo la fine del suo contratto con l'Inter. Segui la diretta testuale su TuttoMercatoWeb.com.

12.32 - Inizia la conferenza stampa.

Prende la parola il dg Collavino:
"Oggi è il grande giorno del ritorno di Sanchez all'Udinese. Prima però torno sull'evento di ieri sera, ringrazio tutti i tifosi presenti in piazza, mi hanno confermato questa mattina che c'erano più di 4000 persone, questo ci responsabilizza e motiva per il campionato che stiamo per cominciare. E' stata significativa anche l'ovazione per le campionesse olimpiche Mara Navariia e Giulia Rizzo. Ringraziamo le autorità presenti, i partner. Passando a Sanchez, è stato forse l'emblema del nostro lavoro di scouting, è arrivato da noi arrivando nei club più importanti d'Europa, oggi un cerchio si chiude, questo è il regalo che la proprietà fa ai tifosi, il segnale che si vuole fare una squadra forte, che dia soddisfazioni ai tifosi. Sabato mattina, mentre stavamo firmando il contratto con Alexis, abbiamo ripercorso le tappe che lo hanno portato a firmare con noi la prima volta. Ora siamo pronti ad aprire un nuovo capitolo e ad emozionarci con noi".

Microfono per il Group Technical Director Nani:
"Ringrazio Gino e la famiglia Pozzo, è un'operazione che Gino ha curato e voluto fortemente, spero Sanchez, che ringraziamo, faccia altri gol come quelli di Cagliar quando saltò tutti (ride ndr)".

Parola a Inler:

"Io e il Nino abbiamo vissuto anni belli insieme a Udine, sappiamo bene la storia dell'Udinese, siamo contenti che abbia accettato di tornare, ringrazio la famiglia Pozzo, Collavino, Nani, perché non è facile fare questi trasferimenti per un campione. Adesso è qua, sono contentissimo, possiamo migliorare giorno per giorno, il Nino è carico".

Prime parole per Sanchez:
"Ieri è stato un giorno speciale per me, dopo 13 anni è cambiato tutto, anche lo stadio, i tifosi erano lontani, adesso sono molto vicini al campo. Voglio fare bene".

Come ti senti?

"Non sono ancora al 100%, ma mi sento pronto, starà poi a Runjaic fare le sue scelte ma io sono pronto sempre".

Il Sanchez che saltava tutti e andava a segnare è cambiato?

"No fa sempre la stessa cosa, magari uso più l'energia avanti che indietro, il calcio negli anni è cambiato e so anche sfruttare diversamente le mie energie".

Avevi altre proposte, cosa ti ha spinto a tornare?
"Avevo altre offerte, in Sud America, in Italia e da altre parti, però sono voluto venire qua e mi è parso il momento migliore per tornare a casa mia".

Nel finale della partita con l'Inter hai rincuorato i giocatori dell'Udinese anzichè festeggiare con i compagni:
"Sono venuto qua perché sono tifoso dell'Udinese, la prima squadra della mia vita fuori dal Cile è stata Udine, in quella partita alla fine ero un po' triste, ha segnato Frattesi e ho pensato che qua sarebbe successo un casino (ride ndr). Sono qua perché credo nella squadra, non in vacanza o per fare quello che piace a me, sono stato in top club, ho vinto tanto e credo in questo staff e questa squadra".

Cosa puoi dire ai cileni di questa regione che conosci così bene?

"Le persone qui in Friuli sono speciali, ti serve almeno un anno per conoscere la bontà di questa gente. Le mie aziende? Son tranquillo, ora penso solo al calcio (ride ndr)".

Tornare a Udine ti può aiutare con la nazionale?
"Giocare in un campionato top come la Serie A ti aiuta a fare bene anche con il Cile".

Ci potrebbe essere un attacco tutto cileno con Pizarro?
"Deciderà il tecnico, l'importante è che Pizarro recuperi bene fisicamente ora".

Sei uno degli ultimi rappresentanti di una generazione d'oro per il Cile e sei l'unico che gioca ancora in Europa, tornerai mai in patria?

"Ora sono concentrato sull'Udinese, ma nel calcio non si sa mai".

Ti aspettavi una proposta dall'Inter:

"Ero felice, se mi avessero chiesto di continuare un altro anno però sarei andato via lo stesso. Sono stati tutti spettacolari con me e ci tengo a ringraziare Milano".

L'annata scorso è stato duro per l'Udinese:
"Sono stato all'Inter che era tanto che non vinceva, abbiamo vinto lo Scudetto, la seconda stella, ora sono all'Udinese, nella vita mi piace lottare e perché non sognare? Ho visto i compagni allenarsi e hanno voglia, così come il presidente, che vuole tornare in alto".

Qualcuno ti ha scritto dei tuoi ex compagni? Di Natale, Guidolin?
"Totò mi ha scritto ogni giorno (ride ndr). Mi hanno scirtto in tanti, i friulani inizialmente sono un po' chiusi ma hanno il cuore grande, ho parlato con Di Natale, con Gino Pozzo, sei contento quando ti vogliono e alla fine ho voluto tornare a casa".

Nel corso degli anni ci avevi mai pensato al ritorno?

"Non ci ho mai riflettuto nelle squadre in cui sono stato, Pozzo mi ha scritto l'estate scorsa ma non mi sentivo ancora pronto. Poi questa estate abbiamo pensato fosse il momento giusto. Vogliamo fare ora una cosa bellissima per i tifosi".

Thauvin?
"E' un giocatore importante, esperto, vengo qui perché l'Udinese sa giocare bene, magari mancava un po' di esperienza ultimamente. Vengo qua per fare una cosa bella".

In questo mese ci sono state tante illazioni, quale elemento ti ha fatto dire sì all'Udinese? La squadra? L'affetto? L'aspetto economico?
"No economicamente non mi cambia niente ormai, ho scelto chi ha lottato di più per avermi, c'erano cinque squadre, ho scelto chi mi ha voluto più degli altri".

Come hai visto la squadra?
"Vedo bene la squadra, mi sono ancora allenato poco con i compagni, ma ho visto mentalità, giocatori forti, l'anno scorso è mancata fortuna e tante cose non sono andate bene, ma penso che potremo fare bene".

Runjaic come lo hai visto?

"Vuole vincere anche lui, stiamo facendo allenamento doppio ogni giorno e per me va bene perché devo tornare al top della forma, più avanti potrò conoscerlo meglio e dare qualche dettaglio in più".

Damian Pizarro come lo vedi?

"E' un diamante grezzo, deve crescere, capire, imparare l'italiano, sper di dargli una mano".

Dietro la punta in questo modulo sarà il tuo ruolo?

"Dietro la punta, destra o sinistra, penso sia il mio ruolo, voglio lavorare e arrivare più in alto possibile".

Thauvin formerà con te una bella coppia:
"E' un giocatore che capisce il calcio, te lo può dire bene Inler che mi dava palloni perfetti quando ero qua (ride ndr)".

Eri il Nino Maravilla, ora che ruolo avrai?

"Voglio fare quello che faccio sempre, essere professionale, aiutare i ragazzi e vincere, dovunque vado dico sempre che voglio vincere qualcosa (ride ndr)".

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