TMW - Reichart: "UEFA soddisfatta dello status quo. Dialogo per un calcio aperto a tutti"
Dopo il meeting di oggi tra UEFA e il CEO di A22 Sports, Bernd Reichart, il primo dopo la rottura tra la nascente Superlega e le istituzioni calcistiche europee, arriva anche il comunicato del CEO e dei due fondatori di A22, Anas Laghari e John Hahn. Un summit andato in scena tra lo stesso Reichart e non soltanto Ceferin ma una larghissima rappresentanza delle istituzioni calcistiche tra cui Nasser Al-Khelaifi, Javier Tebas, Karl-Hein Rummenigge, Ronan Evain (rappresentante dei tifosi), Jonas Baer-Hoffmann (FifPro).
Le parole di Reichart
"E' stato positivo incontrare la UEFA -spiega il CEO di A22 Sports dopo il summit di Nyon-, siamo contenti che abbiano accettato il nostro invito a uno scambio aperto. E' un segnale per club e tifosi in Europa che c'è bisogno di una discussione e questo è importante anche laddove sembra difficile. Continuerà il mio impegno con club e proprietà nei prossimi mesi. I lavori portati avanti in questo periodo raccontano che c'è necessità di cambiamento e di idee concrete. Dal meeting veniamo via con l'impressione che lo status quo sia soddisfacente per la UEFA, posizione confermata da quello che è l'operator dominante per le competizioni di calcio sin dal 1955. Una struttura di monopolio che adesso è soggetta a revisione da parte della Corte di Giustizia della UEFA e ci si attende una decisione per la primavera del 2023".
Sui temi del summit
Durante l'incontro di oggi in Svizzera le parti hanno parlato della governance delle competizioni europee e di quello che A22 definisce 'il fallimento delle competizioni per club nel raggiungere il suo massimo potenziale', poi la mancanza di adeguati controlli finanziari, prezzi più consoni per le tasche dei tifosi, investimenti necessari per il calcio femminile, infrastrutture e solidarietà. A22 spiega che la sua intenzione è quella di portare avanti delle competizioni basate sul merito sportivo con un ruolo fondamentale anche delle leghe nazionali, che sarebbe complementare per un nuovo format. Nel comunicato, Reighart spiega poi che "la libertà di parola e di scambio di idee sono diritti fondamentali e A22 porterà avanti con ogni sforzo le sue idee per riformare il calcio, basandosi sui punti di vista di proprietà, tifosi, giocatori, leghe, istituzioni e tutte le altre parti coinvolte".