TMW - Fiorentina, Vlahovic vuole un top club. In Inghilterra solo City e Chelsea
È di oggi la notizia sulla presunta offerta dell'Arsenal per avere Dusan Vlahovic a gennaio. Una cifra importante, da 55 milioni di euro più il cartellino di Torreira valutato 15, per un totale di 70 milioni. Più o meno quello che avrebbe in mente la Fiorentina di prendere dalla sua cessione, sia ora che a giugno. Dal club londinese non arriva una conferma, ma la certezza è che Vlahovic non si muoverà dai viola fino al mese di giugno, quando avrà solo un anno alla scadenza contrattuale. Al netto delle interviste - quella di ieri sembrava più un modo carino per escludere rinnovi che non per rinfocolare la speranza - Vlahovic ha bene in mente cosa vuole fare. Arrivare a giugno giocando al massimo, così da avere più opportunità sul tavolo.
Non è questione di soldi.
Oggi in conferenza stampa Barone ha detto che non c'è nessuna apertura per il rinnovo e che, anzi, l'agente ha chiesto il doppio di quanto è stato offerto dalla Fiorentina nell'ultimo periodo del mercato estivo. Il problema è che non è una questione (solo) di soldi, ma anche di modi e tempi. La ricostruzione parte dalla prima offerta, a giugno 2020, del Lipsia, con 25 milioni sul tavolo e un Vlahovic che percepisce uno stipendio poco più che da Primavera. Dopo il rifiuto Vlahovic chiede un rinnovo a cifre più importanti (intorno agli 1,8) con una controproposta inferiore al milione, nonostante il rifiuto da 25 milioni. Una legge non scritta del calciomercato è che un giocatore prenda (al netto) circa il 10% di quanto viene rifiutato. Intorno ai 2,5 milioni, insomma. La mancanza di un dialogo sul rinnovo mostra le prime increspature nel rapporto. Da lì la richiesta di andare al Parma per giocare da titolare indiscusso il 2020-21 sempre rigettata dalla Fiorentina.
Qui si può aprire un capitolo: perché se è vero che i viola non hanno fatto una proposta all'altezza delle aspettative di Vlahovic, l'inizio 2020-21 del serbo non è stato sfavillante. Il fatto di non comprare Piatek nell'estate del 2020 può essere vista come un'opportunità data dalla viola, non sfruttata per i primi mesi con Iachini. Così arriviamo a gennaio 2021 con uno strappo netto fra Vlahovic e la Fiorentina. Perché il contratto era ancora quello di luglio 2018: troppi due anni e mezzo senza rinnovo per chi è considerato dalla sua stessa squadra come l'alternativa anagrafica di Haaland, dopo avere fissato il prezzo a oltre 40 milioni. È in questo momento che Vlahovic decide di non rinnovare in (quasi) nessun caso. Da lì in poi esplode.
Ed è per questo che non è una questione di soldi. Gli agenti alzano le richieste perché non c'è volontà di rinnovare. In questo senso anche l'Arsenal è visto come un passaggio intermedio di carriera. Vlahovic vuole giocare in una squadra che vinca titoli e che lo porti a essere uno dei migliori al mondo, magari competendo con Haaland. Quindi il Barcellona sarebbe una possibilità ottima, per lui, con le discussioni all'interno che stanno andando avanti. In Inghilterra accetterebbe solo Chelsea e Manchester City, mentre in Italia quella più avanti di tutte è la Juventus, con cui c'è stato un incontro nei mesi scorsi fra l'entourage e alcuni emissari a Belgrado.
Ricapitolando, Vlahovic non rinnoverà e non andrà via a gennaio ma a giugno, con quattro possibili destinazioni: City, Chelsea, Barcellona o Juventus, almeno per il momento - inserimenti di Real, Inter o Milan permettendo. La preferenza è fra Spagna e Italia, anche se ad alcune squadre della Premier è impossibile dire di no.