Thuram non basta, Calha complica tutto: Inter, c’è ancora da sudare. 1-1 col Feyenoord al 45’

Un gioiello di Marcus Thuram mette in discesa la serata dell’Inter, un’ingenuità di Hakan Calhanoglu dà nuove speranze al Feyenoord. Il primo tempo a San Siro, aperto dalla marcatura del francese che a molti ha ricordato un gran gol nel derby, si conclude sul risultato di 1-1 dopo il rigore conquistato dagli olandesi nel finale di frazione. Simone Inzaghi, che festeggia oggi le 200 panchine in nerazzurro, resta tranquillo grazie al successo maturato per 2-0 a Rotterdam, ma nella ripresa la sua squadra dovrà ancora sgomitare per assicurare il passaggio ai quarti di finale di Champions League e non potrà già pensare all’Atalanta.

Il live TMW di Inter-Feyenoord

Thuram apre le danze. Chiudere la pratica il prima possibile: l’idea dell’Inter è chiara sin dai primissimi minuti, con un paio di interventi non in bellissimo stile di Wellenreuther. Il portiere ospite non può granché all’ottavo, quando Thuram gioca alla PlayStation e la infila nel sette alla sua sinistra per la rete dell’1-0. Taremi ha pochi minuti dopo un rigore in movimento, costruito - va detto - anche con il suo contributo: lo calcia lì dove l’estremo difensore del Feyenoord non può proprio esimersi dal respingere.

L’Inter congela la partita… Trovato il vantaggio, i padroni di casa abbassano il ritmo e lasciano sfogare gli olandesi, che oggettivamente non portano grandi pericoli alla porta di Sommer se non da distanza di sicurezza. Mettere in ghiaccio la serata - riscaldata dal 20’ dai cori dei tifosi nerazzurri, in silenzio per protesta contro il caro biglietti nei primi minuti - è del resto una delle grandi qualità della formazione di Simone Inzaghi, che finora ha subito un solo gol in Champions League.

… Calhanoglu la riapre. Ingenuità abbastanza clamorosa del centrocampista turco a cinque minuti dalla fine del primo tempo: il 20 nerazzurro arriva in ritardo su Moder, già a contrasto con Acerbi e spalle alla porta. L’arbitro Kruzliak dapprima non ravvede gli estremi del calcio di rigore, poi corregge al monitor la sua decisione: dal dischetto va lo stesso Moder, che batte Sommer e firma l’1-1.