Svilar ha rifiutato la convocazione della Serbia, vuole il Belgio. Il papà: "Penso sia così..."
Il portale serbo 'Informer' svela che il portiere della Roma Mile Svilar s'è rifiutato di rispondere alla convocazione del commissario tecnico della Serbia. Finora impegnato solo per 45 minuti in un'amichevole del 2021 contro il Qatar, Svilar pare intenzionato a interrompere del tutto il rapporto con la nazionale serba e rendersi disponibile per il Belgio.
Lo stesso portale serbo ha poi contattato il papà Ratko Svilar che sulla questione ha risposto così: "Attualmente mi trovo a Roma, sono venuto a vedere la partita. Per quanto ne so, Mile ieri sera ha rilasciato diverse interviste ma non si è parlato della nazionale. Stamattina è andato ad allenarsi per recuperare da un piccolo infortunio che si trascina da tre-quattro settimane. Se ci sono informazioni in questo senso probabilmente è vero, ma al momento non posso dire di più. Quando tornerà a casa dall'allenamento e parleremo, avrò maggiori informazioni".
La FIFA dallo scorso settembre permette ai calciatori di cambiare nazionale anche dopo l'esordio, seppur con precisi paletti. Il giocatore per cambiare non deve aver collezionato più di tre presenze e l'ultima deve esser arrivata con una età non superiore ai 21 anni. Paletti che Svilar rispetta visto che la sua unica presenza con la nazionale serba l'ha timbrata a 21 anni appena compiuti. "Ho sempre persuaso Milet ad accettare l'invito della Serbia e a giocare per noi - prosegue il papà -. Lui però è nato in Belgio, ha giocato con la maggior parte dei ragazzi che adesso giocano per la nazionale belga e ha fatto tutta la trafila delle nazionali giovanili lì".
Svilar ha difeso il Belgio fino all'Under 21, poi la decisione di giocare per la Serbia con con cui ha collezionato una sola presenza quasi tre anni fa. Adesso però ci ha ripensato e vuole tornare a giocare con i diavoli rossi: regolamento alla mano, può farlo.