Strefezza da capitano a rincalzo. Ma il Lecce ha vinto una partita nelle ultime sedici
Dov'è finito il miglior Gabriel Strefezza? È una domanda da farsi dopo che, una stagione fa, l'italobrasiliano era finito nel mirino di molti club di fascia media, dal Bologna alla Fiorentina, rimanendo però a Lecce come una possibile assicurazione sulla salvezza. Invece in questa annata è cambiato tutto: otto gol e quattro assist nella scorsa, solamente un gol in diciannove presenze ora. È evidente il gap nel livello delle prestazioni, tanto che contro la Juventus è finito addirittura in panchina, così come contro la Lazio dove ha giocato solamente diciotto minuti. Da insostituibile a riserva il passo sembra lungo, ma in realtà è davvero breve.
Anche perché finora, nelle diciannove presenze, ben sei sono state da subentrato. Ed è anche strano per chi indossa i gradi del capitano. Ora appare ultimo nelle gerarchie in attacco, dietro sì ad Almqvist e Banda, ma anche a Oudin e in realtà anche Pierotti. Strefezza quindi è finito sul mercato e ora ci sta pensando il Como - secondo in classifica in Serie B - ma non è detto che lo stesso voglia ritornare in cadetteria.
Forse anche l'idea di D'Aversa non è quella di vedere Strefezza nel ruolo già occupato nella scorsa stagione. Il cambio in panchina ha sicuramente indebolito il suo status di intoccabile, finendo anche a fare il centravanti. Ma c'è da dire che dopo un grande inizio il Lecce ha vinto una sola partita nelle ultime sedici. Un dato allarmante.