Sospeso in Italia, protagonista in Champions: riecco Di Bello dopo le polemiche di Lazio-Milan
Marco Di Bello riparte... dalla Champions League. Nonostante la sospensione di circa un mese in Italia a causa del tanto discusso arbitraggio in Lazio-Milan, il fischietto di Brindisi già mercoledì sera si ritroverà in campo al Santiago Bernabéu. La UEFA l'ha infatti designato come quarto uomo nel team tutto italiano che dirigerà la sfida Real Madrid-RB Lipsia, ottavo di ritorno in programma il prossimo 6 marzo.
Il direttore di gara sarà Davide Massa, mentre Alassio e Meli gli assistenti. Irrati e Valeri (AVAR) infine, saranno protagonisti davanti al monitor.
Pick four to progress this week 🧐#UCL pic.twitter.com/WjMEaXf45M
— UEFA Champions League (@ChampionsLeague) March 4, 2024
Le polemiche di Lazio-Milan
Lazio-Milan è una partita che ha fatto (e ancora fa) molto discutere a causa di una prestazione da dimenticare da parte dell'arbitro, al punto che secondo le ultime indiscrezioni l'AIA l'avrebbe fermato per un mese. Sono diversi gli episodi che non hanno convinto tifosi e addetti ai lavori, oltre che i vertici arbitrali stessi. Tra questi anche un rigore chiesto dalla Lazio per un'uscita in scivolata di Mike Maignan. A 'Open VAR', su DAZN, è stato mandato in onda l'audio tra Di Bello e la Sala VAR. "Per me non c'è nulla. È in scivolata sull'uscita precedente", dice in diretta l'arbitro della sezione di Brindisi. Una decisione che trova sponda a Lissone: "Check completato, hai visto bene, non l'ha presa con la mano e colpisce prima il pallone", confermano VAR e AVAR. Presente negli studi dell'emittente, come di consueto, il designatore Gianluca Rocchi si è espresso così su questa situazione: "Non è un episodio chiaro, è un episodio al limite. Se avesse fischiato rigore ci sarebbe stato silent-check e sarebbe stata confermata la scelta di campo. Questo per farci capire come si tratti di un episodio complicato".