Sissoko: "Juve, il contratto di Rabiot va rinnovato. Poi un consiglio: Kephren Thuram"
"Col Lecce, c'era voglia di riscattare il brutto ko di Reggio Emilia. I giocatori hanno interpretato seriamente la partita, non concedendo spazi agli avversari e sfruttando l'unica vera palla gol. L'importante era tornare a casa con i tre punti". Pensieri e parole di Mohamed Sissoko, ex centrocampista della Juventus che ai taccuini di TuttoJuve.com ha analizzato gli ultimi avvicendamenti in casa Juve e non solo:
I tifosi hanno un po' mugugnato sulla prestazione, a loro dire non completamente all'altezza nonostante la vittoria per 1-0
"Ma a livello di gioco non dovevamo aspettarci una Juventus versione Manchester City, quello no. L'importante, oltre alla vittoria, era ritrovare sicurezza nei propri mezzi e la giusta concentrazione per affrontare le prossime partite. La squadra, per quel che mi riguarda, l'ho vista bene e molto solida".
Chi è stato il migliore del match con i salentini?
"Mi è piaciuto molto Chiesa, ma non nascondo mai l'apprezzamento per Adrien (Rabiot ndr). E' ormai diventato un punto fermo per la squadra e per i compagni, ed è stato utile alla causa con l'assist vincente per Milik".
A proposito, si parla di rinnovo per Adrien. Domanda banale: sei per il sì?
"Sì, mi piacerebbe. Il club lo apprezza molto, per me è uno dei giocatori fondamentali per ricostruire il nuovo ciclo vincente. E' ancora molto giovane, ha tanta esperienza e lo vedo ormai un vero juventino in tutto per tutto".
Prima mi hai parlato di Chiesa, che ne pensi delle sue ultime prestazioni?
"Quello di cui sono contento è che si è ripreso bene dall'infortunio, e sta tornando ad esser decisivo con le sue giocate. La Juve ha bisogno del suo talento, così come la nazionale italiana. Ruolo? Si sta comportando bene anche da seconda punta, ma francamente lo vedo meglio sulla fascia. Per me è quella la sua posizione naturale".
Vlahovic è differente da quello che commentavamo insieme lo scorso anno?
"Sì, è partito decisamente forte. Ha già fatto dei gol importanti, è più in palla della scorsa stagione. Il tandem con Chiesa funziona molto bene, sono due ragazzi di qualità che si capiscono al volo. E' sul podio delle coppie più forti in Italia, spero possano riuscire a segnare tanto con questa maglia".
Visto che in questo momento sei a Parigi, che cosa si sta dicendo in Francia riguardo la questione Pogba?
"Si sta parlando molto di lui, più che altro ci si interroga sulla possibile squalifica e sul fatto se possa o meno continuare a giocare ad alto livello. La situazione non è ancora stata delineata, dobbiamo aspettare prima l'esito delle controanalisi. La mia speranza è che Paul possa risolvere tutti i problemi che sta vivendo, glielo auguro di cuore".
Chi invece non ha risolto i suoi problemi con la Juve è stato Bonucci, che ancora a distanza di qualche giorno è tornato a parlare del suo ex club. Che idea ti sei fatto della situazione?
"Ho letto le sue parole, ma è difficile parlarne quando non sei all'interno del club. Quel che posso dire è che ha fatto tanto per la Juve, indossando la maglia con dignità. Spero che nessuna delle parti dimentichi il passato, anche perché il club ha fatto tanto per lui".
Anche tu eri stato messo fuori rosa, o sbaglio?
"Nell'esperienza al PSG ero stato messo fuori rosa, non è facile da calciatore vivere quei momenti. Il calcio è questo, bisogna accettarlo. Non puoi cambiare l'opinione delle persone".
Ritornando a parlar di campo, mister Allegri ha sottolineato più e più volte che la Juve è dietro a Inter, Milan e Napoli. E' la verità?
"E' più tattica, mette le mani avanti. La Juventus inizia sempre la stagione per vincere lo scudetto, la rosa per me è all'altezza delle contendenti e non è affatto inferiore- Per me può vincere lo scudetto, sarebbe davvero molto bello se ci riuscisse già quest'anno".
Ti nomino direttore sportivo della Juventus per 2' e ti chiedo di scegliere un solo nome tra Habib Diarra (Strasburgo), Manu Koné (Borussia Monchengladbach) e Kephren Thuram (Nizza). Su chi ricade la scelta?
"Senza nemmeno pensarci, scelgo Kephren Thuram per due ragioni: ha gli attributi e la giusta esperienza per giocare nella Juventus. A proposito, ai bianconeri suggerisco l'affare: Mohamed Camara del Monaco, a me piace molto".