Ronaldo: "Avevo accettato il rinnovo col Barça, 5 giorni dopo mi mandarono all'Inter"

Ronaldo il Fenomeno ha chiacchierato a lungo con Romario sul canale Youtube dell'ex compagno di nazionale. Tanti i temi trattati, tra passato, presente e futuro: "Il Barcellona e i brasiliani si sono sempre lasciati in cattivi rapporti. Io avevo disputato una stagione spettacolare e accettato di rinnovare il contratto, ma cinque giorni dopo mi hanno comunicato che non era possibile continuare e mi hanno trasferito all'Inter. È stato un pugno nello stomaco. Amavo la città", ha detto l'ex attaccante, che oggi ha 48 anni.
"Rivaldo se n'è andato per una discussione, Ronaldinho e Neymar pure. Guarda la storia che il Barcellona ha creato con così tanti brasiliani di successo, ma alla fine il rapporto si è deteriorato ed è finito molto male".
Cosa deve fare il Brasile per tornare a fare paura: "Neymar è un pilastro importante e anche Vinícius Júnior lo è. Abbiamo due grandi giocatori, dobbiamo partire da qui, trovare un modo per far giocare la squadra per loro. Vini deve avere più libertà per poter giocare al meglio. La qualità di Neymar compensa i problemi strutturali che la nazionale e il calcio brasiliano in generale stanno vivendo. Neymar è una figura che ispira i giovani, che ha molta personalità in campo: rischia, ci prova, non ha paura dei calci ed è un goleador. Spero che torni al top: se sta bene, la nazionale ne gioverà".
Ronaldo ha poi parlato dell'idea di portare un allenatore straniero sulla panchina dei cinque volte campioni del mondo, poiché ritiene che i tecnici brasiliani siano attualmente due gradini sotto: "Abbiamo dominato il calcio mondiale per molti anni, ma ora dobbiamo essere abbastanza umili da capire che siamo stati superati", ha affermato, elogiando il portoghese Abel Ferreira, allenatore del Palmeiras. Se verrà eletto presidente della Federazione, potrà scegliere il nuovo CT.
I compagni di squadra migliori e il peggiore: "I migliori sono stati Ronaldinho Gaucho - in nazionale - e Zidane a livello di club. Zizou aveva molta classe, era diverso, molto tecnico, rendeva tutto semplice. Il peggiore? Gravesen: era davvero un bravo ragazzo, una brava persona. Non molto tempo fa ha vinto un torneo di poker per 50 milioni di dollari o qualcosa del genere, ma a calcio era pessimo, marcava duro e colpiva duro...".
