Roma, prestazioni senza risultati. Juric chiede ai suoi grinta e carattere

La Roma si trova in un momento delicato, con un solo punto raccolto nelle prime due giornate di Europa League. Oggi, all'Olimpico, è attesa una sfida cruciale contro la Dinamo Kiev, squadra attualmente ferma nella parte bassa della classifica con 0 vittorie 0 pareggi e 2 sconfitte.
I numeri parlano chiaro, la Roma ha bisogno di riscattarsi e ritrovare la propria identità poiché è dal 29 settembre che non riesce a trovare una vittoria tra Campionato ed Europa.

La conferenza stampa di ieri è stata anche un po’ una prova di carattere di Juric, accusato (dopo la sfida contro l’Inter) di essere morbido e troppo accondiscendente nei confronti di giocatori che non hanno il fuoco dentro, la grinta necessaria per vincere le partite.
Oggi la Roma ha l'opportunità di dimostrare di poter reagire alle avversità contro la Dinamo Kiev, leader del campionato ucraino ma con evidenti limiti in Europa. Andando ad analizzare il loro gioco, si denota un'alta percentuale di possesso palla, caratteristica che gli permette di creare spazi per le mezzali, specialmente con Shaparenko. Tuttavia, la loro difficoltà è evidente soprattutto nella fase di difesa: la squadra ha finora incassato 5 gol senza segnarne nemmeno uno.

Alla squadra di Juric però ora manca altro. Una mentalità vincente. Con solo tre vittorie nelle ultime 17 partite, è evidente che la squadra deve cambiare approccio. Le prestazioni, sebbene a tratti positive, non si traducono in risultati, e il tecnico ora sembra esserne conscio più che mai. "Quando sei in momenti così negativi, ci vuole cattiveria e carattere per uscirne", ha detto. Questo non è solo un richiamo alla motivazione, ma un invito a comprendere che ogni giocatore deve assumersi la responsabilità di contribuire al riscatto della squadra.

Il discorso del tecnico croato è emblematico di una crisi che va oltre il semplice gioco. Le prestazioni di spessore sono necessarie, ma la Roma deve anche recuperare il senso di appartenenza e l’orgoglio che la contraddistingue. La pressione è alta, ma la Roma ha tutte le risorse necessarie per lavorare bene, come ha affermato Juric: "Non ci sono scuse, c’è solo da reagire".