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Roma-Como 2-1, le pagelle: Ranieri anche stavolta la vince coi cambi. Perrone oscura Paredes

Roma-Como 2-1, le pagelle: Ranieri anche stavolta la vince coi cambi. Perrone oscura ParedesTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 06:20Serie A
di Giacomo Iacobellis

Risultato finale: Roma-Como 2-1

Le pagelle della Roma (di Giacomo Iacobellis)

Svilar 6,5 - Da Cunha lo batte con grande freddezza a fine primo tempo, per il resto gli attaccanti del Como non lo impegnano mai seriamente fino al tentativo da distanza ravvicinata di Cutrone: in questo caso il portiere serbo è estremamente reattivo.

Celik 6,5 - Nel primo tempo deve contrastare le accelerazioni di Diao e Da Cunha, che lo tengono bloccato sulla corsia di destra con meri compiti difensivi. Al primo vero tentativo di avanzata ha il merito però di servire a Saelemaekers l'assist dell'1-1. Esce per infortunio al 75' (Dal 75' Rensch 6,5 - Pronti-via e l'ex Ajax firma il suo primo assist italiano con un gran tocco al volo su lancio di Cristante. È il passaggio che permette alla Roma di rimontare e vincere la partita).

Mancini 5,5 - Si fa infilare da Da Cunha, quando l'ex Nizza si inserisce in profondità sull'assist di Perrone per andare a trafiggere incontrastato Svilar. Cresce alla distanza insieme a tutti i suoi compagni, facendo sentire i muscoli agli avversari ed esaltando lo stadio intero.

Ndicka 5,5 - Collabora al pasticcio difensivo di Mancini senza garantire al compagno la giusta copertura in occasione dell'1-0 del Como. Poi va a migliorare, riacquistando posizione e sicurezza.

Soulé 5,5 - Nel primo tempo gioca un gran numero di palloni, ma manca del guizzo necessario per rendere la quantità qualità. Proprio per questo motivo non arriva alla sufficienza e viene sostituito da Ranieri (Dal 59' Saelemaekers 7 - Entra per portare più vivacità nel momento clou, quando la Roma sta iniziando a premere per pareggiare. In effetti, impiega soli due minuti per dialogare con Celik sulla destra, mettere a sedere Valle col primo controllo in area e trafiggere Butez grazie anche alla deviazione di Goldaniga per l'1-1).

Koné 5,5 - Si ritrova al centro del palleggio del Como e finisce per non trovare più il bandolo della matassa. Stavolta il francese si è visto davvero poco (Dal 59' Cristante 6,5 - Fa il Paredes portando in campo geometrie e intuizioni vincenti. Da vedere e rivedere, in ogni scuola calcio, il lancio che serve Rensch sulla fascia destra prima del 2-1 di Dovbyk. Molto bene come regista alto, con Paredes regista basso).

Paredes 5,5 - Perrone ha undici anni meno di lui, e quindi tanta esperienza in meno, ma non è certo l'ex centrocampista del PSG la stella argentina che brilla in mezzo al prato verde dell'Olimpico. Respira e riorganizza le idee solo quando entra Cristante.

Angelino 6 - Strefezza e Caqueret dalle sue parti non gli creano troppi grattacapi, così lo spagnolo si concentra più sulla spinta che sulle diagonali. Meglio, come tutta la Roma, nel secondo tempo, durante il quale proprio una sua giocata strappa applausi a non finire.

Dybala 7 - Era da tempo che non si vedeva un Dybala così continuo, sia nei due tempi sia sul lungo periodo. È il man of the match per la presenza, la voglia e la fantasia, così come per la lettura che fa nascere l'1-1, ma ancora di più perché fa ammonire praticamente mezzo Como. Ed espellere Kempf, rosso che cambia la partita.

Pellegrini 5 - Prestazione impalpabile per il capitano della Roma, che torna dal 1' in campionato ma non lascia minimamente il segno. Anche perché al 45' Ranieri decide di sostituirlo (Dal 46' El Shaarawy 6 - Col suo ingresso in campo i giallorossi passano al 4-2-4 in cerca della rimonta e la trovano, seppur senza una giocata decisiva di ElSha. Ci mette tanta generosità e nel finale sfiora il 3-1, ma il suo tiro è troppo centrale).

Shomurodov 5 - Stesso discorso fatto per Pellegrini e stessa sorte dopo appena un tempo di gioco (Dal 46' Dovbyk 7 - Si riprende il suo posto dopo il problema agli adduttori dei giorni scorsi e devia al volo l'assist a sua volta volante di Rensch per decidere l'incontro al primo vero pallone toccato. Chiamatelo "Re Mida").

Claudio Ranieri 7 - Il suo paziente (la Roma) era stato avvisato: "Affrontare il Como è come andare dal dentista senza anestesia", aveva detto in conferenza. Lo si è visto bene nel primo tempo, quando i giallorossi hanno sofferto il calcio totale di Fabregas. Nella ripresa, però, Ranieri ha sfruttato tutta la sua esperienza per fare alla sua Roma una bella anestesia e permetterle di uscire indenne, addirittura vincente, dal big match dell'Olimpico. Decisivi, ancora una volta, i cambi: Saelemaekers, Rensch, Cristante e Dovbyk, protagonisti in modi diversi nei due gol.

Le pagelle del Como (di Marco Pieracci)

Butez 6 - Il rinvio lungo non è contemplato, la pressione romanista non lo tange: disinvolto nella costruzione, non ha colpe sulle due reti.

Smolcic 5,5 - L'Angelino di questo periodo non si tiene: lo bracca andando a prenderlo alto, si gioca subito un giallo. Poi rischia il secondo, Pairetto lo grazia. Dal 56' Vojvoda 6 - Inventa una giocata dal nulla, maledice il palo che gli nega il 2-2.

Kempf 5 - Pericoloso nell'area di rigore avversaria, fa venire un brivido ai 60mila dell'Olimpico. Rigidità teutonica in marcatura, colossale l'ingenuità che condanna il Como.

Goldaniga 6 - Shomurodov si nutre della profondità, transenna la zona per evitare ogni pericolo. Sfortunato nella deviazione sul primo gol.

Alex Valle 5,5 - Soulé lo sfida nell'uno contro uno, gli risponde colpo su colpo senza arretrare. L'ingresso di Saelemaekers lo destabilizza. Dal 75' Alberto Moreno sv

Caqueret 6 - Visione di gioco e grande intelligenza tattica: poco appariscente ma prezioso, capisce sempre prima dove posizionarsi. Dal 56' Cutrone 6 - Impegna subito Svilar, che poi gli nega la rete: sarebbe stato tutto inutile.

Perrone 6,5 - Non ruberà l'occhio, però è difficile vederlo sbagliare un passaggio: trova lui il bug per far saltare la difesa giallorossa.

Da Cunha 7 - Cerca in maniera quasi ossessiva l'inserimento negli spazi, alla fine viene premiato: gelido nel battere Svilar in uscita.

Strefezza 5,5 - Piedi sulla linea, parte molto largo per poi accentrarsi senza uscire mai dalla manovra. Dovbyk gli fa gol sotto gli occhi.

Nico Paz 5,5 - Toglie un riferimento fisso a Mancini, smista per i compagni. Ma lo fa solo nel primo tempo, nella ripresa si assenta un po'. Dall'82' Ikone sv

Diao 6 - Skills da giocatore vero, potenzialità sconfinate: si sacrifica parecchio anche in fase difensiva aiutando Valle nei raddoppi. Dal 75' Fadera sv

Cesc Fabregas 6,5 - Primo tempo praticamente perfetto, sfruttando le debolezze della Roma. La sciocchezza di Kempf e i cambi di Ranieri ribaltano il copione di un film che altrimenti sarebbe stato da Oscar.

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