Rivoluzione in dirigenza al Milan: divergenze con Ibrahimovic, saluta il ds D'Ottavio
Emergono novità a proposito della dirigenza del Milan in queste ultime ore. Come si apprende dal portale Relevo, infatti, si separano le strade della società rossonera e del suo ormai ex direttore sportivo Antonio D'Ottavio. La decisione sarebbe stata presa già prima dell'ultima partita giocata dal Diavolo sul campo dell'Atalanta e terminata con una sconfitta per 2-1. Decisive, si legge, alcune differenze di vedute con Zlatan Ibrahimovic, consulente della proprietà di RedBird.
D'Ottavio è arrivato al Milan nell'ormai lontano 2017 e da allora ha ricoperto vari incarichi. Già chief scout del settore giovanile e della prima squadra, aveva lavorato anche alla creazione del progetto Milan Futuro (operativo da questa stagione, in Serie C).
Così invece nelle scorse ore Ibrahimovic a proposito degli obiettivi societari del Milan: "Credo nel progetto e credo in ciò che il Milan rappresenta. Ritengo di condividere la stessa visione delle persone che ci lavorano e la stessa della proprietà, perché anche loro vogliono fare cose straordinarie. Loro puntano a fare la storia, a vincere, e quando si tratta di vincere, è lì che sento di essere vivo perché anche io voglio vincere. Faccio di tutto per vincere e non mi arrendo finché non ci riesco. Ho giocato in molti club - club fantastici, grandi club, grandi squadre - ma il club che mi ha dato di più nella mia carriera è il Milan. Sono stato qui due volte e mi piace molto tutto quello che il Milan rappresenta. La prima volta che ho giocato al Milan, mi hanno dato molta felicità. La seconda volta mi hanno dato amore, e adesso sono io a voler dare qualcosa a loro".