Ranieri a Londra dai Friedkin, sono ore decisive per la Roma. Gli scenari in caso di fumata bianca
A tre giorni dall'esonero di Juric, la Roma è ancora a caccia del suo nuovo allenatore. Il nuovo nome, che sembra ormai ad un passo, è quello di Claudio Ranieri. Il nome del tecnico italiano irrompe dunque nella corsa verso la panchina giallorossa e si piazza in testa alle preferenze dei Friedkin. Come vi abbiamo raccontato, ieri c'è stata la partenza dello stesso Ranieri per Londra (assieme all'agente Chiodi) per per andare a conoscere i proprietari: a questo punto è il candidato forte con Montella e Mancini su posizioni più defilate.
Nato nel quartiere popolare di Testaccio, Ranieri è pronto a dire sì ai Friedkin per la sua terza avventura sulla panchina giallorossa dell'Olimpico, dopo le precedenti esperienze collezionate tra il 2009 e il 2011 prima, e poi negli ultimi mesi dell'annata 2018/19, anche in quella occasione con i gradi di traghettatore, come oggi. Nei pensieri della dirigenza giallorossa, sarebbe questa la strada più sicura per tamponare lo stato di emergenza e poi individuare con calma l’allenatore del futuro. Senza dimenticare la resistenza della Federazione turca per liberare Montella, profilo sula quale la Roma aveva messo gli occhi. Per quanto riguarda Ranieri, infatti, non è escluso che possa essergli offerto un ruolo dirigenziale dopo giugno 2025.
Stando a quanto filtra da Londra, Ranieri dovrebbe incontrare Dan e Ryan Friedkin per poi rientrare a Fiumicino intorno all'ora di cena. Se arriverà la fumata bianca, Ranieri giovedì mattina alle 11 sarà in campo a Trigoria a guidare l’allenamento che aprirebbe un nuovo capitolo della storia della Roma.
Cresciuto come calciatore nelle giovanili della Roma, la squadra in cui ha esordito in Serie A, Ranieri come detto è già stato allenatore giallorosso in altre due occasioni: nel 2009, subentrando a Spalletti, portò la Roma al secondo posto arrendendosi solo all'Inter del Triplete. Chiusa l’esperienza nel 2011, tornò poi a marzo del 2019, al posto dell'esonerato Di Francesco, chiudendo la stagione al sesto posto.