Rabiot apre al rinnovo: "Voglio vincere altri scudetti con la Juve"
Lunga intervista di Adrien Rabiot ai canali ufficiali della Juventus, con il centrocampista che ha raggiunto il traguardo delle 200 presenze in bianconero domenica scorsa, nella gara contro il Frosinone dove ha però riportato la lussazione della falange del primo dito del piede destro, che lo costringerà a rimanere ai box. Queste le sue parole: "Il primo anno è stato difficile, il dovermi adattare a una nuova squadra e a un nuovo Paese non è stato facile ma la squadra mi ha accolto molto bene e alla fine abbiamo vinto lo scudetto. Per me è stato incredibile vincere in Italia. Per me vincere uno scudetto con la Juve è stata una delle cose più belle che ho vissuto, non abbiamo potuto festeggiare con i tifosi per il Covid e spero di vincerne altri. Il 2020 è stato un periodo un po' buio. Il primo gol con la Juve è stato strano, a San Siro contro il Milan ma senza i tifosi. Non ho potuto festeggiare come avrei voluto".
Cavallo pazzo è il suo soprannome.
"Sì, un tifoso mi ha regalato la maschera da cavallo e ce l'ho ancora a casa. Il rapporto con i tifosi della Juve è cresciuto continuamente, essere amato è importante, per poter dare il massimo".
Che rapporto ha con Allegri?
"Abbiamo un buon rapporto, mi voleva già quando giocavo al PSG, prima che arrivassi alla Juve quando c'era Sarri in panchina. Avevo già parlato con Allegri l'anno prima, ma poi andò via. Il rapporto è iniziato lì, poi è tornato e la cosa che mi piace di più del mister è che è davvero un grande professionista. Ci sono pochi allenatori così".
Ha indossato anche la fascia da capitano.
"Questo oggetto è veramente importante per me, vuol dire tanto. L'ho indossata con il Milan a San Siro ed ero emozionato. Questo è uno dei ricordi più belli della mia esperienza alla Juve. Sono orgoglioso, è un onore per me. Sono arrivato a 24 anni, sono qui da 5 anni ed è importante essere apprezzato ed essere stato nominato come uno dei capitani. Cerco sempre di dare il massimo. Sono grato e orgoglioso della mia esperienza alla Juventus, arrivare a 200 partite è molto bello. Continuerò a fare il mio meglio in campo".