Pusceddu: "Il Cagliari può aspirare a una salvezza più tranquilla. Difesa solida e prestante"
Il portale TuttoCagliari.net ha intervistato l'ex rossoblù Vittorio Pusceddu: “Con la Roma il Cagliari ha fatto una discreta partita. Non bellissima, ma discreta. E ha meritato il pareggio. Con il Como avrebbe potuto fare qualcosa in più, ma col Lecce il risultato giusto sarebbe stato l’1-1. Per quello che ha costruito, un gol la squadra di Nicola l’avrebbe meritato. Diciamo che, nel complesso, nelle prime tre partite le cose non sono andate poi così male. Anzi, rispetto allo scorso anno il Cagliari sta concedendo meno campo alle formazioni avversarie e cerca con più convinzione di imporre il proprio gioco.”
Vede un atteggiamento diverso con Nicola?
“Il nuovo mister cerca di imporre alla partita il suo ritmo, fatto di aggressività, pressing alto e ripartenze improvvise. E questo per il Cagliari è molto positivo. Peccato che nelle prime tre gare, almeno due delle quali ampiamente alla portata dei rossoblù, siano arrivati solo due punti. Avevamo la possibilità di farne molti di più. Ora ci aspettano due sfide casalinghe contro Napoli ed Empoli: specie contro l’Empoli i tre punti saranno d’obbligo. In questi scontri diretti dobbiamo mettere fieno in cascina per raggiungere il nostro obiettivo.”
Utopia per il Cagliari sperare in qualcosa più di una salvezza?
“Io penso che quest’anno si possa aspirare a una salvezza più tranquilla. E lo dico per come ho visto la squadra giocare in questo scorcio iniziale di campionato. Intanto è stata messa a posto la difesa, con l’arrivo di Palomino e di Luperto e la conferma di Yerry Mina. Si tratta di centrali solidi e molto prestanti, che dovrebbero garantire un’adeguata copertura soprattutto sulle palle alte. Là davanti non mi dispiace Piccoli, uno che si dà molto da fare e che, credo, potrà togliersi qualche soddisfazione anche a livello personale. Però per fare un campionato di buon livello occorre che almeno due attaccanti vadano in doppia cifra, altrimenti risulta complicato salvarsi con tranquillità.”
Il 15 settembre è in programma Cagliari-Napoli all’Unipol Domus. Come approccerà la sfida mister Nicola?
“Com’è nel suo DNA, ovvero aggredendo i partenopei. Domenica il Cagliari non avrà molto da perdere, quindi a maggior ragione se la giocherà a viso aperto cercando di neutralizzare le fonti di gioco napoletane attraverso il pressing alto. Questa è l’arma principale che i rossoblù potranno mettere in campo. Naturalmente conosciamo la qualità del Napoli e il temperamento del suo allenatore Antonio Conte: un vincente nato. Io dico che, assieme al Milan, alla Juventus e a qualche altra squadra, il Napoli è tra le candidate a contendere lo scudetto all’Inter. Personalmente, contro di loro mi accontenterei anche di un pareggio. Con questo non voglio dire che l’impresa di strappare i tre punti a Lukaku e compagni sia impossibile: se ce l’ha fatta il Verona, in fondo non vedo perché non possa farcela anche il Cagliari. Specialmente in questa fase della stagione, in cui le grandi squadre sono in pieno rodaggio.”