Platini: "Un giorno la Superlega si farà. La nuova Champions League non mi piace"
Nel corso dell'intervista all'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Michel Platini ha parlato della Juventus e dell'ex presidente Andrea Agnelli: "Forse si è comportato un po’ da tifoso - ha esordito -. Ero contentissimo del ritorno della Famiglia alla Juve. John Elkann lo conoscevo poco. Il futuro dipenderà dal suo amore per la Juve".
Quest'anno i bianconeri affronteranno, insieme a Inter, Milan, Bologna e Atalanta, la nuova Champions League, modello che non convince tanto l’ex 10 francese: "Sì, ma non mi piace. Quella bella era a 32 con i gruppi, ma Ceferin ha ceduto ai club. Se fosse stata meglio la Superlega? No, ma un giorno, non so se tra cinque o venti anni, ci sarà. I club erano tutti d’accordo. E la Corte ha detto che il monopolio UEFA e FIFA è finito. Tutto è cominciato con la Bosman: non mi piace ma ormai c’è",
Un pensiero infine sulla FIFA e su Gianni Infantino: "Infantino mi aveva detto che mi avrebbe aspettato, 'quando Michel torna gli lascio il posto', poi la FIFA mi ha fatto causa penale - ha chiosato Platini -. Sono stato fuori dal calcio, non potevo neanche fare da autista al presidente. Sa quello che ho passato ingiustamente?".