Perché la Juventus aspetta la partita con il Genoa per esonerare Thiago Motta

La panchina di Thiago Motta è sempre più in bilico. La Juventus sembra decisa a esonerare il tecnico italo-brasiliano, soprattutto dopo i due passi falsi con Atalanta e Fiorentina. Una scelta sostanzialmente già fatto, ma che dovrebbe arrivare solo dopo la prossima gara di campionato con il Genoa: una tempistica sportivamente controintuitiva, considerato che il club avrebbe potuto approfittare della sosta per dare tempo di ambientarsi al nuovo allenatore, ma che ha una motivazione ben precisa.
Perché l’esonero arriverà (se arriverà) solo dopo il Genoa. La motivazione, come raccontato anche nell’editoriale di TMW di oggi, è tutta economica: a fine marzo il club bianconero chiude infatti la trimestrale. Esonerare Thiago Motta - una scelta che, secondo indiscrezioni, vale circa 15 milioni di euro - prima di aprile comporterebbe iscrivere nella trimestrale (che peraltro coincide con una delle due scadenze annuali nelle quali si verifica il rispetto della misura minima dell’indice di liquidità) il relativo costo, come pure quello del suo successore. Che invece, bypassando la scadenza, insisterebbero sulla trimestrale successiva.
L’incognita e i sostituti. La partita con la squadra di Vieira diventerà così una serata da gatto di Schrödinger per Motta, in panchina ma esonerato allo stesso tempo. Una gara difficilissima da preparare, ma con un risvolto: un’ultimissima occasione. Anche se il tempo pare già scaduto, alla fine è sempre il verdetto del campo quello che conta. Per quanto riguarda il futuro, i nomi sono quelli che circolano: Roberto Mancini in prima fila, Igor Tudor l’alternativa.
