Novellino promuove Paratici: "È un piccolo Marotta, ha imparato tantissimo da lui"

Doppio ex della sfida, l'allenatore Walter Alfredo Novellino si proietta verso Napoli-Milan, sfida decisiva per le ambizioni scudetto dei partenopei e di Champions per i rossoneri. Ecco le sue parole a MilanNews.it.
Si aspettava un divario simile in campionato?
"Ovviamente no. Chiaro che il Milan abbia deluso, perché la rosa ha tanta qualità. Non so spiegare le cause, serve fare una riflessione attenta su cosa si è sbagliato".
Si evidenzia spesso l'assenza di una dirigenza forte.
"Un allenatore ha bisogno di essere protetto ed effettivamente non si è capito chi fosse il direttore. C'è un po' di confusione sotto questo aspetto. È come se il Milan fosse caduto in un fosso dove è difficile rialzarsi. Chi scende in campo non riesce a dare quello che potrebbe dare e chi vive il Milan ogni giorno dovrebbe intervenire".
Si parla di Fabio Paratici, papabile per il ruolo di direttore sportivo.
"Sarebbe un profilo non giusto, ma giustissimo. È attento a tutto, fa gli interessi della società ma allo stesso tempo cerca di fare quello che ha in mente. E credo che sia un aiuto per tanti giocatori. Ecco, se Paratici fosse al Milan da inizio stagione credo che non ci troveremmo in questa situazione".
Che ricordi ha della sua esperienza comune con Paratici?
"Parlava molto poco, veniva al campo e si confrontava con me. Mi dava dei consigli, chiedeva il mio parere, ti aiutava a capire cosa non andava. E poi ricordo che quando andavo da lui in sede, era in una stanza piena di televisori dove osservava i giocatori. Lui e Marotta sono stati fondamentali. Ecco, direi che Paratici è un piccolo Marotta, aveva un grande maestro e ha imparato tantissimo da lui. Penso che sarebbe l'uomo giusto per il Milan, darebbe a tutti un compito e ognuno starebbe al suo posto".
