Nicolato: "Italia, non mi aspettavo un fallimento simile. Non si tornerà al top in 2-3 anni"
Paolo Nicolato, ct della Lettonia ed ex selezionatore delle nazionali azzurre giovanili, ha rilasciato una lunga intervista al Messaggero Veneto, tornando sull'eliminazione dell'Italia all'Europeo: "Se mi aspettavo un fallimento simile? No di certo, ma non è una novità che da un po’ di tempo non siamo più competitivi. Il livello si è alzato e, per esperienza diretta in queste competizioni, puoi aspettarti di andare incontro a grandi difficoltà. Gli altri Paesi hanno lavorato molto, riducendo il gap nei nostri confronti".
Eppure a livello giovanile siamo leader. Perché questa disparità?
"Perché è diverso il percorso seguito dai giocatori Europei rispetto ai nostri ragazzi. I quali, una volta usciti dai campionati giovanili, all’età di 20, 21, 22 e 23 anni vengono utilizzati molto di meno nelle prime squadre rispetto ai loro coetanei degli altri Paesi. O noi abbiamo una mentalità in base alla quale, prima di fidarci di un ventenne, ci mettiamo troppo tempo, e questo avviene non solo nello sport, oppure la Nazionale, come dico spesso, è il risultato di un sistema, in cui siamo tutti responsabili se non si tocca il punto che vorremmo. La salute del movimento purtroppo è questa: se su 60 milioni di abitanti riusciamo a mettere insieme solo 30-40 giocatori di un livello discreto per rappresentarci nelle grandi competizioni bisogna probabilmente farsi qualche domanda".
E quanto tempo ci vorrà per riportare l'Italia ai livelli migliori?
"Ristrutturare significa partire dal basso, per poi salire gradualmente in alto. Non sarà semplice, non è un processo che si completerà in 2-3 anni, questo è poco ma sicuro".