La panchina di Motta inizia a scricchiolare: Conte il favorito in caso di clamoroso esonero
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Il futuro di Thiago Motta non è più così scontato. Non diciamo in discussione, ma sicuramente non scontato. Nonostante le ultime dichiarazioni di Cristiano Giuntoli, il tecnico italo-brasiliano nelle prossime 12 giornate si gioca la conferma alla guida della Juventus. E il quarto posto finale in classifica potrebbe anche non bastare... All'ex Bologna la Juve chiede prima di tutto risposte adeguate dal punto di vista dell'atteggiamento, suo e dell'intera squadra.
Lo sfogo di un calciatore bianconero
La situazione non è semplice, perché un eventuale (e clamoroso) esonero a due anni dal termine del contratto firmato la scorsa estate costerebbe circa 20 milioni di euro lordi (collaboratori compresi). Iniziare la stagione 2025/26 con un tecnico che non gode della piena fiducia del club e dell'ambiente, tuttavia, sarebbe forse anche peggio. "Non sopporto Thiago Motta, e non sono l'unico. Non sai mai cosa aspettarti, da titolare a 90 minuti in panchina", avrebbe confidato un calciatore bianconero a un amico.
Quattro possibili sostituti
Sono quattro le possibili scelte, qualora la Vecchia Signora e la Juve dovessero arrivare a una rottura. Si parte dal preferito, Antonio Conte, anche se non sarebbe certo facile strapparlo al Napoli e soprattutto al patron De Laurentiis. Un altro nome molto gradito è quello dell'ex bianconero Gian Piero Gasperini, ormai arrivato alla fine del suo ciclo all'Atalanta, ma ci sono anche Igor Tudor e Roberto Mancini
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