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Napoli, risposta da capolista: tutti i segnali positivi e quell'errore da evitare

Napoli, risposta da capolista: tutti i segnali positivi e quell'errore da evitareTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 08:45Serie A
di Antonio Gaito

L'uomo più atteso, Romelu Lukaku, firma la vittoria sulla Roma ed il contro-sorpasso su Inter, Atalanta e Fiorentina. Il Napoli resta in vetta anche dopo questo mini-ciclo di scontri diretti, prolungato all'incrocio con la Roma perché - nonostante la classifica - la rosa resta di valore e l'arrivo di Ranieri ha reso, come prevedibile, la gara molto più dura grazie ad una prova di certo non entusiasmante ma sicuramente di grande applicazione e ordine con un baricentro bassissimo e linee strettissime quasi a soffocare ogni spazio ed a sporcare ogni singola giocata. Per questo sono tanti i meriti del Napoli e diverse le indicazioni positive in prospettiva.

Risposta da capolista
In primis la risposta sotto pressione. Il Napoli è sceso in campo con un provvisorio quarto posto in classifica e quindi con l'obbligo di dover vincere per conservare la vetta: "Ad Empoli avevamo sentito un po' la pressione, ora invece la squadra mi è piaciuta, abbiamo dominato per 75' anche se dovevamo avere più cinismo. Sono degli step di crescita che stiamo facendo", le parole di Conte in conferenza. Ed in effetti il Napoli è entrato benissimo in partita, creando la prima palla gol dopo appena sessanta secondi e assediando la metà campo giallorossa senza mai farsi prendere dall'ansia (se non negli ultimi minuti per difendere il risultato).

Dover fare la partita
L'obbligo di vincere ed il catenaccio di Ranieri per ricostruire le certezze della Roma hanno portato il Napoli a fare la partita, una situazione di gioco che finora non è stata quella che il Napoli ha preferito. La squadra di Conte ha costruito la sua classifica in primis con la solidità difensiva ed il gioco in verticale, in transizione. Contro la Roma ha mostrato miglioramenti anche nel fraseggio e nella ricerca dello spazio a difesa schierata, anzi schieratissima. Nulla di scontato per una squadra che ha numeri difensivi enormi, ma che offensivamente ha il settimo attacco, il settimo xG ed è decima sia per tiri in porta che per tiri totali.

L'errore da evitare
L'ultimo quarto d'ora, abbassando il baricentro e mostrando frenesia nelle giocate, ha permesso alla Roma di creare qualche cross e delle mischie confuse in area. Situazioni concesse senza particolari meriti della Roma, in difficoltà sul fraseggio, e senza mosse di Ranieri, a cinque dietro dopo i cambi all'intervallo e quelli ruolo per ruolo al 78'. Conte s'è soffermato sul finale di partita in tutte le interviste post: "Negli ultimi 15 minuti sicuramente c'è stata un po' di apprensione, un po' di ansia. Ma non dimentichiamo che la Roma ha una squadra forte, giocatori comunque di livello e gli abbiamo concesso una sola palla gol".

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