Napoli beffato dalla magia di Ndoye. Il Dall'Ara è 'Euforia'

E’ mancato un soffio al Bologna - e a Castro - per mettere a repertorio l’ennesima impresa. Questione di centimetri sul finale di Bologna-Napoli, quando l’attaccante argentino sfiora solamente il ghiottissimo pallone del possibile 2-1 che avrebbe probabilmente regalato i tre punti ai padroni di casa. Con i se e con i ma purtroppo però non si fa la storia, che invece il Bologna di Italiano sta scrivendo a suon di gol e prestazioni eccellenti, proprio come nel match disputato contro un Napoli alla caccia della vetta del campionato, fermato da un Bologna che ancora una volta spariglia le carte in tavola e fa capire di che pasta è fatto.
Fuori Ferguson e dentro Aebischer, fuori Skorupski e dentro Ravaglia, ma la musica non cambia. Gli infortuni che colpiscono i rossoblù nel pre e durante la partita non condizionano infatti il match di una squadra che - se ancora ce ne fosse bisogno - dimostra di poter giocare con tutti, contro tutti. Se nel primo tempo il Napoli fa valere la propria esplosività fisica, nella ripresa i rossoblù riescono infatti a ritornare padroni del campo e del gioco, confezionando una seconda frazione che farebbe pendere il risultato nettamente a favore dei padroni di casa, se non fosse per il gol mancato.
Il pareggio è un risultato che continua a condire il percorso dei felsinei, che insieme al proprio pubblico festeggiano, seppure con un po’ di amarezza per la mancata impresa. L’adrenalina regalata allo stadio dal bellissimo gol di Ndoye è pura carica per il Bologna che tenta ancora una volta il tutto per tutto, senza però riuscire a sferzare il colpo del ko. Con questo 1-1 il Bologna mantiene comunque saldo il 4º posto, confermandosi una delle squadre più in forma del campionato, grazie al Dall'Ara, ancora fortino. Qui i rossoblù non perdono dalla strana partita contro il Verona del 30 dicembre scorso, a dimostrazione di quanto le mura di casa siano amiche ai rossoblù che a Bologna non giocano mai da soli.
