Morata racconta il ritorno in Italia: "Qui è diverso dalla Spagna, mi sento un giocatore rispettato"
Sono stati mesi turbolenti per Álvaro Morata sotto tutti i punti di vista. L'attaccante spagnolo ha cambiato squadra, ha subito la rottura con la sua compagna e ha vinto il Campionato Europeo nel giro di poche settimane. Il giocatore, che negli ultimi mesi è balzato agli onori della cronaca più per motivi extrasportivi che per le sue prestazioni in campo, ha parlato di tutto questo a Cadena COPE. Queste le sue dichiarazioni sul ritorno in Serie A, intrinsecamente legato ai problemi quotidiani vissuti in Spagna:
"La Spagna mi manca. È il Paese più bello del mondo ed è stata una decisione difficile. Qui in Italia però è tutto diverso. I miei figli vedono che il loro padre è rispettato. Vedono che il loro padre è un calciatore che ha giocato nelle migliori squadre del mondo. Critiche? Molte volte ho superato il limite. Molte volte, quando sono stato insultato, ho cercato di mettere in imbarazzo le persone che cercavano di farmi sentire in colpa. Il Campionato Europeo ha cambiato la mia vita, perché adesso mi rispettano di più. È una spada che avevo conficcata dentro di me. Posso terminare la mia carriera con più o meno gol, ma la foto dei campioni sarà sempre lì".