Milan, metodi da duro e critiche pubbliche ai giocatori: rapporti tesi Conceicao-squadra
La rivoluzione sul mercato nasce anche dall'ambiente Milan, sempre meno coeso. Lontani i tempi del ballo con il sigaro post Supercoppa di Sergio Conceicao. La Gazzetta dello Sport, in edicola oggi, racconta uno spogliatoio molto lontano da quello dove l'arrivo del portoghese sembrava aver fatto finalmente scattare la scintilla in una stagione fin qui deludente.
Metodi indigesti. In particolare, i giocatori rossoneri non hanno gradito i suoi metodi da duro, quelli di un sergente di ferro che non ammette alcun calo neanche in allenamento, a livelli tanto intensi che la squadra non sta particolarmente apprezzando.
A creare ulteriori crepe sono state le dichiarazioni pubbliche. Molte delle quali non andate a genio ai giocatori, specie quando si sono sentiti condannare una certa rilassatezza - il concerto di Lazza ormai famoso, ma non solo - o quando, dopo la Juve, Conceicao ha parlato della maggior fame rispetto alla sua squadra. La tensione massima, ma del resto si è visto, è arrivata dopo Zagabria. Adesso, il derby: il Milan ci arriva così male, si direbbe, che può anche considerarsi favorito.