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Milan, Ibrahimovic: "Morata non deve crescere, è già al top ed è un vincente"

Milan, Ibrahimovic: "Morata non deve crescere, è già al top ed è un vincente"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 9 agosto 2024, 13:00Serie A
di Alessio Del Lungo

Zlatan Ibrahimovic ha preso la parola durante la conferenza stampa di presentazione di Alvaro Morata, nuovo attaccante del Milan. Lo svedese ha spiegato l'importanza del suo acquisto dall'Atletico Madrid: "Finalmente è qua. Quello che cercavamo da attaccante era un giocatore completo, presente in campo e fuori dal campo. In questo Alvaro è un esempio perfetto. La squadra è più giovane, sono andati via Giroud e Kjaer, due leader, ora lui entra nello spogliatoio anche con questo ruolo. Sarà importante il campo, ma anche il fuori campo e noi lo aiuteremo a prendersi questa responsabilità. Lui è nuovo, non conosce la squadra ed il club ma non sono preoccupato: ha fatto da guida all'Europeo da capitano, è un vincente, ha grande esperienza, ha vinto tanto. Porterà un extra alla squadra. Poi sul campo devo dire poco, tutti lo conosciamo. Col nuovo allenatore, l'identità che metterà in campo sarà importante. Un gioco più offensivo e equilibrio. Secondo me l'attaccante è la posizione migliore per questa squadra. Deve solo stare concentrato, poi farà gol e tutto il resto. Siamo davvero molto contenti, ieri c'era l'animale (Pavlovic, ndr), oggi il bello. Dio ha creato il mondo in 7 giorni, questo per noi è il giorno 4. Siamo carichi".

Che cosa vi ha colpito di Morata?
"Alvaro è sempre se stesso, per noi conta. In passato ci sono stati grandi nomi rimasti nella storia del Milan e sono sicuro che lui farà lo stesso. Quando abbiamo visto la possibilità di prenderlo abbiamo attaccato. Poi per convincerlo gli ho detto che gli avrei portato la felicità. Questa è una squadra molto semplice, una buona squadra, con Pavlovic abbiamo portato un po' di atteggiamento diverso e questo è buono per noi. Alvaro in questo gruppo entrerà facilmente, tutti lo aspettano perché sanno chi è e vogliono allenarsi con lui e conoscerlo. Anche io lo sto conoscendo, lui deve solo essere se stesso, ha già fatto bene in Italia, non è uno che deve crescere, deve solo fare bene le sue performance perché è già al top, è completo. Siamo sicuri al 200% che entrerà bene in squadra, noi la stiamo configurando come la vogliamo. Quando io non c'ero lo scorso anno hanno messo la base, ora come detto siamo ai dettagli: Alvaro e Pavlovic sono questi dettagli per arrivare a creare una squadra competitiva, per arrivare agli obiettivi. Poi lui ha il DNA Milan, è un vincente, è bello che non guasta, ora resta da far crescere i capelli a Pavlovic... (ride, ndr). Voglio ringraziare anche gli agenti di Alvaro, sempre disponibili".

Come vede il futuro del Milan?
"La squadra sta reagendo bene al lavoro che sta facendo. Nuovo allenatore, nuovo staff, tante cose nuove... I ragazzi lavorano bene, ogni giorno che passa entra sempre più la mentalità di Fonseca. Piano piano il gruppo si sta formando, martedì al Trofeo Berlusconi avremo la possibilità di mettere dentro un'altra partita per costruire la squadra. Quando il gruppo sarà completo si muoverà meglio, ma dopo le tre partite negli USA con un mix di giovani e prima squadra ho visto tutto bene, tutto positivo, al di là dei risultati. Siamo ottimisti, con un po' di pazienza quando tutto sarà completo andrà tutto bene".

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