"Mi ricorda Cafu e non mi sorprende sia titolare nel Milan". Parola dell'ex ct di Alex Jimenez

Storica bandiera dell'Athletic Club da giocatore e poi commissario tecnico di Under 15, Under 16 e Under 17, Julen Guerrero tra tanti futuri campioni del domani ha allenato anche il laterale del Milan Alex Jimenez. Questo il suo ricordo sul grande protagonista - tra le tante partite positive giocate finora in stagione - nel derby di ieri sera contro l'Inter: "Alex è sempre stato un ragazzo dotato di grande energia e potenza fisica. Con me giocava da laterale destro e ci offriva diverse soluzioni quando i rivali ci schiacciavano nella nostra metà campo. Jimenez è infatti uno di quei calciatori capaci di superare con facilità i suoi avversari se ha lo spazio per correre. In Nazionale creava continuamente pericoli, arrivando costantemente in area e riuscendo comunque a tornare ad aiutare in difesa. L'uno contro uno, sia quando attacca sia quando difende, è sicuramente una delle sue specialità".
Che ci fosse la stoffa si era capito, ma titolare nel Milan a 19 anni... L'ha sorpresa?
"Sinceramente no. Non mi sorprende vederlo titolare nel Milan a soli 19 anni. Alex ha sempre offerto un rendimento di alto livello e non ha mai avuto paura di misurarsi con giocatori più grandi di lui come età. Jimenez crede molto nelle sue qualità, gli piace prendersi delle responsabilità nonostante sia ancora giovane. L'ha sempre fatto, anche quando lo allenavo io nella Nazionale spagnola Under 15, Under 16 o Under 17".
Dove può arrivare un prospetto di campione del genere?
"Alex Jimenez è l'unico che può mettersi dei limiti. Adesso deve dare continuità a ciò che sta facendo di buono e continuare a migliorare, ogni giorno. Ormai è un calciatore professionista e deve controllare diverse cose, non solo quello che fa in campo, ma anche fuori. È molto importante, a quell'età e con questo successo, sapersi circondare di persone che non ti confondano e ti aiutino nel tuo percorso".
C'è un giocatore del passato che le viene in mente guardandolo "volare" su quella fascia destra?
"Se devo pensare a un ex calciatore, magari proprio del Milan, dico Cafu. Alex me lo ricorda per caratteristiche e, ovviamente, per ruolo. La posizione di terzino destro è proprio quella dove può sbocciare definitivamente secondo me. Cafu deve rappresentare uno specchio in cui guardarsi e una leggenda da cui prendere spunto".
