Mendes propone Coincecao al Milan: è un nome interessante per la panchina rossonera
La battuta "Te lo Porto io" è fin troppo facile: se parli di Sergio Coincecao parli di Porto e, se parli di porto, citi un verbo italiano che si utilizza per indicare lo spostamento di un oggetto da un luogo a un altro. Che poi è la stessa azione che potrebbe compiere lo stesso Coincecao spostandosi da Porto e dal Porto verso Milano e il Milan con la regia del suo potentissimo agente Jorge Mendes.
Chi è Coincecao
Meno sponsorizzato di Antonio Conte, ma gradito alla piazza, Sergio Coincecao rappresenta oggi una opzione concreta per la panchina del Milan a partire dalla prossima stagione: ha uno status di un buon livello europeo, uno stipendio accettabile sui 3 milioni di euro a stagione, 4-2-3-1 come modulo base con i giocatori rapidi (Galeno alla Leao per fare un esempio) al centro della scacchiera; a ciò si aggiunge anche il non banale dettaglio di conoscenza della Serie A, dato che con il suo Porto ha sempre messo in difficoltà tutte le squadre italiane e dato che in Italia lo stesso Coincecao ha giocato con Lazio e Inter.
La possibile trattativa
I fari su di lui si sono riaccesi dopo che Villas Boas ha vinto le elezioni da presidente del Porto a discapito di Pinto da Costa, grande sponsor di Coincecao, il quale, se lo volesse, potrebbe liberarsi dall'accordo con il club lusitano e accordarsi con una nuova squadra. In tutto ciò c'è, ovviamente, da considerare 'è il forte convolgimento del super agente Jorge Mendes, che sta cercando di convincere il Milan a scegliere l'allenatore del Porto per il post Pioli, con l'aggiunta che tante operazioni di mercato dei rossoneri potrebbero poi essere, nel caso, orchestrate dallo stesso Mendes. Insomma: Coincecao te lo porto io. E, forse, non solo lui.