Melegoni: "Calafiori è forte. Motta è il tecnico giusto per lui al momento giusto"
Filippo Melegoni, centrocampista della Reggiana, ha rilasciato una lunga intervista a Cronache di Spogliatoio, tornando a parlare di quando era nelle giovanili dell'Atalanta: "Ripensare a quei tempi mi rende davvero orgoglioso. Sono stato il capitano di una generazione di fenomeni assoluti, una delle squadre giovanili migliori di sempre. Carnesecchi tra i pali, Bastoni in difesa, io e Colpani in mezzo al campo e Kulusevski a concludere le azioni davanti. Non ce n’era per nessuno".
Si attendeva una crescita simile dei suoi ex compagni?
"Pensando a dove sono arrivati molti di loro fa un certo effetto; sia chiaro, me l’aspettavo, erano davvero forti, ma un conto è immaginarselo, un altro è vederne uno al Tottenham, uno all’Inter e così via. In quegli anni lì comunque battevamo tutti: ricordo un 7-1 alla Roma, 4-0 all’Inter, 3-0 al Milan".
La parentesi al Genoa come la giudica?
"Ho ricordi bellissimi; dal primo gol in Serie A contro la Lazio, al tiro a giro con cui ho segnato a Buffon in Coppa Italia, davanti agli occhi di un certo Cristiano Ronaldo".
Calafiori si è consacrato all'estero e ora al Bologna sta facendo benissimo.
"Ricky è un giocatore forte, ma a Genoa non aveva trovato la continuità che meritava. A volte si dice che la fortuna di un giocatore è quella di incontrare l’allenatore giusto al momento giusto. Questo è quello che vedo in lui e nel suo rapporto con Thiago Motta. Sta diventando un giocatore davvero completo".