Mandorlini: "La tranquillità del Verona può creare problemi alla Roma". E parla di Soule-Iturbe

Andrea Mandorlini, ex allenatore dell'Hellas Verona, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Tele Radio Stereo per parlare della partita che gli scaligeri giocheranno questa sera contro la Roma. Ecco alcune delle sue parole: "Se la Roma può approfittare del fatto che l'Hellas Verona abbia poche pretese in classifica? Usare il termine 'approfittare' mi sembra sbagliato. La Roma ormai ha una sua fisionomia e identità, il momento parla per sé. Il Verona è in una posizione ottimale, ma mai dire mai. Le partite in Italia non sono mai facili, la serenità del Verona anzi potrebbe anche creare problemi. La Roma, comunque, ha più di qualcosa in più. Sicuramente sarà una partita difficile, il Verona ha questi punti di vantaggio sulla zona salvezza quindi può giocare tranquilla e quindi creare dei problemi".
Soulé è stato paragonato a Iturbe: hanno delle similitudini?
"Entrambi sono mancini, poi per il resto sono completamente diversi. Iturbe veniva da un momento di niente, poi a Verona ha trovato una grande stagione. Pensavo che Roma potesse dimostrare le sue qualità, ne aveva di icnredibili. Poi ci sono state diverse situazioni, non ha rispettato le attese. Soulé mi sembra diverso, proprio sotto il profilo umano e caratteriale. L'ho incontrato a Mantova, mi piace. E' un giocatore diverso, ha una tecnica e un'intelligenza calcistica differente e forse superiore a Iturbe. Iturbe era un po' pazzerello, passatemi il termine. Magari Soulé non ha quel motore di Iturbe, ma ha altre caratteristiche".
Chi le piace come giovane allenatore? Chi potrebbe essere maggiormente adatto alla Roma?
"Italiano mi piace, anche Palladino sta facendo un buon percorso. Quest'ultimo l'ho avuto a Genova, è un ragazzo intelligente. Il calcio ha preso una certa deriva, non ne sono contento ma bisogna adeguarsi. Molti smettono di giocare e vanno subito in panchina, penso che ognuno abbia la sua strada. Evidentemente la loro è dritta, la mia invece è sempre stata piena di curve. Per la Roma? Penso che le mani di Ranieri e della società siano buone ,ani. Ranieri, al di là di quello che ha fatto come allenatore, è un grande e la sua romanità farà la differenza. Non faccio nomi, credo che Ranieri sia il più bravo di tutti e in quanto tale non sbaglierà".
