Male, a tratti malissimo: la Roma è sotto di un gol col Bologna e al 45' la fischia tutto l'Olimpico
Male, a tratti malissimo: la Roma di mister Juric è sotto di un gol in casa contro il Bologna. Tra i fischi e le proteste dell'intero Olimpico, i giallorossi sono rientrati nello spogliatoio con la testa bassa e molto scuri in volto. Per ribaltare la squadra di Italiano servirà fare molto di più nella ripresa.
Il copione è chiaro fin da subito, con tanti duelli individuali e grande tensione in campo. La prima occasione da rete del match è del Bologna, che all'8' chiama Svilar alla parata: lo spagnolo Miranda si fionda su un pallone vagante al limite dell'area, si coordina e calcia al volo. Tiro preciso ma poco potente, bloccato dal portiere capitolino. La risposta dei padroni di casa arriva invece al 16', quando Pisilli prende palla dalla trequarti dopo la combinazione con Dovbik e calcia in porta: Skorupski blocca senza difficoltà. Il gol è nell'aria, ma arriva sul fronte opposto. I felsinei la sbloccano infatti al 25' con una rete in mischia di Santiago Castro: sugli sviluppi di un corner battuto dalla destra da Orsolini l'attaccante argentino trova la zampata da distanza ravvicinata dopo una deviazione di Mancini e una dormita di Celik in marcatura. La reazione dei giallorossi c'è, ma non basta, perché alle poche idee nel giropalla si unisce pure un pizzico di sfortuna: al 30' Kone arriva su fondo e mette al centro, Soulé segue l'azione e in caduta conclude di sinistro, col pallone che sbatte incredibilmente sulla traversa. Il primo tempo dell'Olimpico finisce dunque così, con un Bologna ordinato e pericoloso in ripartenza dinanzi a una Roma incapace di imporre il proprio gioco e fischiata al 45' da tutto lo stadio, non solo dalla Curva Sud.