Lille, Genesio: “Il nostro pubblico ci aiuterà. La Juve è difficile da affrontare”
Bruno Genesio, allenatore del Lille, ha parlato alla vigilia della sfida di Champions League contro la Juventus. TUTTOmercatoWEB.com vi riporta le parole dell’allenatore della squadra francese.
Ci fa il punto sugli infortunati?
“Sono infortunati Samuel Umtiti, Tiago Santos e Nabil Bentaleb, ai quali si aggiungono Ethan Mbappé, Hakon Haraldsson, Rémy Cabella, Thomas Meunier, Ousmane Touré. Ismaily non si è completamente ripreso. Anche André Gomes è infortunato, nonostante non sia in lista UEFA”.
Che partita si aspetta?
“Ogni partita di Champions League è diversa, ma c’è un parametro fondamentale per arrivare a un risultato: è l’impegno. Come le squadre italiane, la Juventus è molto ben organizzata, molto difficile da giocare. È importante essere consapevoli di aver già realizzato due imprese in questa competizione. Quindi giocheremo al massimo la nostra fortuna, abbiamo il nostro pubblico che ci darà la forza”.
Su Chevalier?
“Lucas Chevalier dà fiducia a tutta la squadra, e non solo alla difesa. Quando hai un portiere di altissimo livello che ti tiene in partita, come contro l'Atlético, è importante. Ma se Lucas è a questi livelli è perché sente che davanti a lui c'è un gruppo che fa la fatica di difendere bene. Ciò gli consente di fiorire pienamente nel suo ruolo di portiere”.
Si aspettava questi risultati in Champions?
“Prima dello Sporting, in Portogallo, del Real e poi ancora dell'Atlético a Madrid, forse potevamo aspettarci uno o tre punti. Oggi ne abbiamo sei dopo aver superato due delle squadre più grandi del nostro girone; ci sono ancora la Juve, comunque, e il Liverpool. Ma ti dà fiducia! Ciò non significa che siamo qualificati, ma come ho detto dimostra che siamo in grado di battere questo tipo di squadre. Ancora una volta, sarà molto difficile”.
David si esercita nei rigori?
“Jonathan David pratica i rigori ogni giorno prima di una partita, spesso senza portiere. La sua forza è che ha il sangue molto freddo. E questa è la qualità più grande. Poter aspettare sette o otto minuti, come avveniva a Lens, per rimanere concentrato sul proprio gesto e ignorare tutte le conseguenze del proprio successo o fallimento. E' un ragazzo che ha tante qualità, ha grande fiducia. Può perdere due occasioni chiare, ma questo non gli farà dubitare della terza. È molto forte!”
Cosa sta dicendo in questi giorni ai giocatori?
“Con i miei giocatori parlo poco del risultato, più di come giocare, di come raggiungere l'obiettivo. Questa è la cosa più importante, eliminare la pressione che mettiamo sulla qualificazione. Una vittoria sarebbe, è vero, un grande passo. Ma non siamo ancora arrivati, di fronte c’è un grande club, non dobbiamo dimenticare la sua storia”.
Termina la conferenza stampa di Genesio